Non si placa la polemica sui divieti di balneazione che sono scattati sulla costa romagnola. Intervengono con una nota Federalberghi di Riccione e Manuela Fabbri (pres. aps Basta plastica in mare, già autrice del docufilm gli “Amici delle Fogne”).
Insolito il comunicato di Federalberghi Riccione per toni e linguaggio:
“Il Mare Adriatico NON è malato anzi è in piena salute, fauna e flora marina stanno ripopolando le nostre acque, parola di biologi, subacquei e pescatori. Ci sono momenti come quelli passati giorni fa, che occorre fare squadra, togliere i confini (essere fluidi come il mare) e pensare al bene di tutti, al bene delle migliaia di aziende e famiglie che vivono di turismo. Chiediamo con forza al Governatore Bonaccini di agire. Che si faccia un tavolo di lavoro formato da politici ed esperti, che si nomini un Commissario dell’Adriatico, si proceda alla valutazione dei soggetti e dei processi attuali che governano i controlli del mare. Non possiamo permetterci di essere travolti da una tempesta mediatica che azzera l’immagine e il lavoro di promozione fatto per la Romagna. Chiediamo a chi fa la politica di mettersi a disposizione per cambiare e migliorare il sistema e le regole di valutazione delle acque del mare. Non ce ne frega un piffero del palleggiamento di chi sono o non sono le colpe.
Non ce ne frega un piffero delle tempistiche di rilevazione e di coltivazione del microbattero del micrococco o come diavolo si chiami pretendiamo che ci sia tolta definitivamente questa spada di damocle che pende sulle nostre teste da troppi anni: Chiediamo, da incazzati, che non si ripetano più situazioni simili. Noi viviamo di turismo e il mare è la più grande risorsa naturale che ci è stata affidata.”
Manuela Fabbri solidarizza con il Centro Ricerche Marine di Cesenatico
“Molti riminesi sani di intelletto e di etica sociale, insieme all’associazione Basta MERDA in MARE nel corso degli anni (tanti)… hanno “preteso” venissero eliminati gli scarichi a mare, con opportuni interventi strutturati. Dei quali secondo la maggior parte degli operatori turistici non si sarebbe dovuto parlare, cosiccome non si sarebbero dovuti segnalare i divieti di balneazione conseguenti. Pertanto è oltremodo doloroso vedere l’imbarazzo, ancora ora che siamo verso la fine dei lavori in corso (2020), poiché messa allo spiedo da media (in allegato l’intervista su Sky24) e “turistici” per i risultati delle analisi compiute… di una seria professionista come Carla Rita Ferrari, direttrice ARPAE al Centro Ricerche di Cesenatico (responsabile delle analisi del mare più controllato del mondo, lei dice). A Carla la nostra gratitudine e solidarietà.”