Sui principali siti web e pagine dei social dei balneari contrari al disegno di legge del Governo che riorganizza il regime delle concessioni, si festeggiano le dimissioni del Ministro Costa.
E’ noto agli addetti ai lavori che il disegno di legge è stato fortemente voluto dall’ex ministro. Era il 13 febbraio di quest’anno quando in una affollata assemblea con gli operatori di spiaggia a Rimini Enrico Costa volle elencare quanti ministeri fossero a vario titolo coinvolti nel disegno di legge delega – “Beni culturali, Ambiente, Trasporti, Economia, Sviluppo economico, Semplificazione e Pubblica Amministrazione” – per rivendicare a sé il merito di aver almeno preso l’iniziativa in una materia “che era di tutti e di nessuno”.
Ora è probabile che senza il suo principale artefice l’iter della legge in Parlamento si fermi. Già senza questo “incidente” di percorso i tempi di approvazione erano estremamente stretti. L’attuale legislatura finirà il suo mandato a Febbraio 2018. Appare complicato approvare una legge così delicata in così poco tempo, soprattutto con le polemiche di una parte importante delle forze politiche.
L’ex senatore Massimo Baldini, del Popolo della Libertà ha già esternato il proprio pensiero dichiarando che il disegno di legge subirà uno stop pesante.
Tuttavia in questa vicenda vi è un altro protagonista del disegno di legge delega sulle concessioni. Si tratta dell’On Sergio Pizzolante, relatore di maggioranza della legge e compagno di partito (fino ad oggi) dell’ex Ministro. L’On Pizzolante si sempre espresso per un’approvazione entro l’autunno del disegno di legge del Governo. Si tratta di capire se le condizioni politiche per l’approvazione sono rimaste le stesse, per l’On Pizzolante, anche dopo le dimissioni del Ministro Costa.
A meno che, come qualcuno va già vaticinando, sia proprio Sergio Pizzolante, relatore di maggioranza della legge e fedele allo quel partito che Costa ha abbandonato, a succedergli nel ruolo di ministro.