Bagnini di salvataggio si ritrovano eroi per caso. E’ successo oggi pomeriggio, 18 settembre, sia a Rimini che a Riccione.
Il bel tempo ha richiamato tanta gente sulla spiaggia e il clima mite invitava ancora a fare il bagno. Ma il mare fin da questa mattina era molto grosso e diverse persone si sono ritrovate in difficoltà.
A Rimini i problemi maggiori si sono verificati nella zona di piazzale Kennedy. Qui Federico Raffaelli, Massimiliano Vitez e Gianluca Donati, bagnini di salvataggio ormai fuori servizio – per loro la stagione si è conclusa domenica scorsa – verso le 16.30 stavano facendo surf con le loro tavole quando hanno notato due ragazzine, potevano avere 13 o 14 anni, mentre annaspavano fra le alte onde e chiedevano aiuto. I tre salvataggi si sono allora precipitati in loro soccorso. Federico Raffaelli è tornato a riva e preso un moscone è tornato in mare, mentre gli altri e le caricavano sulle loro tavole, portandole poi entrambe in salvo sulla riva a bordo del natante.
Poco dopo, intorno alle 17, altri tre giovani, questa volta fra i 25 ed i 30 anni e uno dei quali straniero, si sono ritrovati nelle stesse condizioni: i marosi li stavano travolgendo e non riuscivano a tornare sulla spiaggia. Uno in particolare sembrava aver perso completamente il controllo e forse i sensi. Raffaelli si è messo di nuovo ai remi del moscone ed è tornato in mare per prestare soccorso sempre aiutato dai due colleghi. Recuperati tutti e tre i bagnanti, quello che destava più preoccupazioni è stata adagiato sulla battigia per praticargli le prime cure, mentre veniva allertato il 118. A dare una mano è intervenuto anche Alessio Cancellieri, Vigile del Fuoco anche lui fuori servizio.
I sanitari hanno provveduto a stabilizzare il bagnante, che è poi è stato ricoverato all’ospedale Infermi di Rimini per sindrome di annegamento. Non correrebbe comunque pericolo di vita.
Stesso copione a Riccione, anche se in circostanze meno drammatiche, all’altezza del bagno 116. Qui i bagnini fuori servizio erano due, Oscar Raggini e Paolo Cangini; anche loro si sono accorti che in mare c’erano persone in difficoltà. Una coppia è poi riuscita riguadagnare la riva con le proprie forze, ma per altri due giovani si è dovuto anche qui utilizzare un moscone dello stabilimento balneare e lanciarsi fra i cavalloni per salvare loro la vita, aiutati anche dal figlio del titolare dello stabilimento. Alla fine tutto bene e non è stato necessario neppure l’intervento del 118.
Il servizio di salvataggio a Rimini è stato prorogato, ma solo durante i weekend e limitatamente alle spiagge libere. Lo scorso anno nella zona di piazzale Kennedy gli angeli del mare hanno salvato 49 persone; quest’anno erano state 23, salite oggi a 28: tutte hanno avuto salva la vita.
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