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Azione Riccione si divide in due. Ora volano gli “stracci” tra Biondi Santi e Vannucci

Dopo la nota del coordinatore provinciale Roberto Biondi che ha sconfessato l’operato di Gianluca Vannucci Luigi Santi, i due consiglieri comunali entrati in Azione Riccione, ora arriva la risposta dei due diretti interessati.

“Il coordinatore provinciale Biondi, dopo l’uscita di tanti scontenti in questi anni a causa della sua pessima gestione che ha portato Azione nella provincia di Rimini ad avere il risultato peggiore di tutto il centro-nord alle ultime elezioni politiche, vorrebbe proseguire nella sua politica divisiva a suon di diktat.

Il suo progetto non è certo il Terzo Polo ed in questi anni tutti lo hanno constatato.
Alleato al PD ove possibile, Biondi è sempre stato chiaro su una collocazione socialdemocratica di Azione in piena alleanza col Partito Democratico.

Ma i risultati sono stati sempre deludenti: basti pensare che a Riccione Azione conta poche unità di iscritti e non è riuscita nemmeno a presentare una lista alle scorse elezioni comunali di Giugno 2022.
A fronte del nostro ingresso in un direttivo da lui nominato in data 24 gennaio, dopo poche settimane Biondi ha rovesciato il tavolo, commissariando il partito locale e facendo tornare Azione in un limbo non definito privo di attività politica.
Successivamente ha pensato bene di mettere in atto un’operazione politica per avvicinare ancora di più Azione all’attuale Giunta riccionese: basti pensare che uno dei nuovi arrivati fortemente voluto dal Coordinatore Provinciale è colui che ha sottoscritto il primo piano triennale dei Lavori pubblici dell’Amministrazione Angelini.

Questo perché nonostante le tanto sbandierate porte aperte, il nostro ingresso in Azione sin dall’inizio è stato mal digerito. Infatti a più riprese siamo stati tacciati, senza tanti giri di parole, di avere stretto un accordo sottobanco con l’ex sindaca Renata Tosi, e di aver lanciato addirittura un’Opa ostile per impadronirci del partito.
Ad ogni modo vogliamo anche sottolineare che nessuno dal direttivo nazionale ha impedito a noi di parlare come componenti di Azione e Gianluca Vannucci ha sempre avuto dal direttivo nazionale il placet a svolgere attivamente la sua attività consiliare come consigliere di Azione.

Ad oggi quindi è evidente che a Riccione esistono due Azione.
Una di Biondi, che anche coi nuovi ingressi è sempre più distante dal Terzo Polo e sempre pronta a farsi avanti con l’attuale Giunta.

L’altra con Gianluca Vannucci e Luigi Santi, che dalla minoranza del Consiglio Comunale cerca di costruire un terzo polo indipendente dai partiti di destra e di sinistra.

A questo punto attendiamo che i vertici nazionali, anche alla luce di quello che sta succedendo, facciano chiarezza sul futuro di Azione a Riccione e sull’idea di Terzo Polo.
Noi, coerenti con le nostre idee e sempre rispettosi della linea del direttivo nazionale, agiremo di conseguenza.”

Gianluca Vannucci Luigi Santi

 

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