“Anche per questa settimana, si consolida il dato di una frenata, sempre più marcata della circolazione del virus – dice Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna, nel commentare i dati sull’epidemia nell’ultima settimana -. Se questi dati continuano a consolidarsi, l’uscita dal tunnel è veramente vicina. L’accelerata del piano vaccinale impressa dal Governo e dalla Regione in queste ore, offre a tutta la popolazione l’opportunità di vaccinarsi in tempi più certi e ravvicinati. Se le dosi arriveranno, come promesso e se i cittadini aderiranno in modo massiccio, arriveremo all’autunno coperti dal vaccino. Per questo adesso l’imperativo categorico diventa per tutti quello di aderire alla vaccinazione, a partire dalla fascia di ragazzi più giovani in età scolare, che la nostra Regione ha volutamente indicato fra le prime, 7 e 8 giugno, a potersi prenotare”.
I dati sono quelli della settimana dal 24 al 30 maggio. Si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo.
Una settimana nella quale si sono verificate 514 positività su un totale di 24.849 tamponi eseguiti; nel territorio romagnolo si osserva quindi un tasso di positività del 2,1 per cento, evidenziando, anche in questa settimana, una diminuzione del trend dei nuovi casi positivi.
La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene molto alta, registrando il 99,5 per cento.
Per quanto riguarda l’indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 31 maggio, si registra la quota di 57 ricoveri, con una diminuzione di 27 ricoverati rispetto alla settimana precedente, mantenendo l’azienda all’interno del livello verde del Piano ospedaliero Covid; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in calo, sia in termini assoluti che percentuali.
Riguardo all’andamento nei singoli comuni della provincia di Rimini, si osserva che nel capoluogo si è ormai vicini ai 500 decessi dall’inizio dell’epidemia, su un totale di 1020. In numeri assoluti il secondo comune più colpito resta Riccione, con 131 vittime, poi Santarcangelo con 63, Cattolica 59, Bellaria 53, Misano 33, Morciano 29, Coriano 26, S. Giovanni in Marignano 23, Verucchio e Novafeltria 22.
