In seguito alla nomina di Tiziano Carradori nel ruolo di nuovo direttore generale di Ausl Romagna Nella giornata di ieri la maggioranza dei sindaci della provincia di Rimini, insieme al presidente Riziero Santi, aveva firmato un documento congiunto per affermare che “rispediamo al mittente l’idea di tornare indietro rispetto al disegno dell’area vasta, di riaffermare un campanilismo fuori dal tempo, che non guarda al miglioramento della sanità pubblica attraverso la nostra Ausl ma al ripristino di uno stato di cose ormai superato nei fatti”.
Una lettera di fatto firmata da molti sindaci dem della Provincia di Rimini e da Mariano Gennari, il primo cittadino pentastellato di Cattolica.
Nella giornata di oggi puntuale è arrivata la risposta da 9 sindaci della Provincia di area centro destra. Assente tuttavia la sindaca di Riccione Renata Tosi tra i firmatari.
“Assistiamo basiti al teatrino che si sta consumando sulla Sanità in queste ore utilizzando e strumentalizzando i mezzi di comunicazione. La lettera indirizzata al nuovo direttore Generale dell’AUSL Romagna Area Vasta, il dott. Carradori è a dir poco paradossale. La nomina del Direttore Generale è avvenuta ovviamente nelle segrete stanze del partito che si ritiene padre e padrone della Romagna, senza la condivisone che secondo la buona prassi consolidata negli anni precedenti prevedeva almeno una presentazione del nominativo in CSST (Conferenza Socio Sanitaria Territoriale).
Tutti noi Sindaci, ritenuti non “allineati”, siamo stati esclusi da qualsiasi discussione e ancora più incredibilmente anche da questa messa in scena della lettera aperta: in nessun distretto o consesso di Sindaci si è mai discusso o alcuno di noi ha mai avanzato polemiche strumentali o volontà di mettere in crisi l’attuale assetto sanitario territoriale della Azienda USL.
Particolarmente in questo periodo di emergenza COVID noi Sindaci, non mono partito, abbiamo dimostrato grande senso di responsabilità e attestato capacità e disponibilità alla coesione territoriale nella tutela delle nostre collettività senza mai farne questioni di campanili.
Rigettiamo quindi fortemente questa manovra atta a colonizzare e marchiare politicamente la sanità, ritenendo che la salute e i servizi per i cittadini non debbano avere un colore o peggio ancora una discriminazione in base all’appartenenza politica.
Al nuovo direttore Carradori formuliamo gli auguri per un buono e proficuo lavoro a servizio delle nostre comunità assicurandogli che troverà in noi Sindaci interlocutori seri e franchi a differenza di chi tesse nelle segrete stanze e scuse sulla stampa”.
La lettera è firmata dai sindaci di Bellaria Igea Marina, Casteldelci, Coriano, Mondaino, Montefiore, Morciano, Novafeltria, San Leo, Talamello.