Dal 29 maggio all’uno giugni si è svolta Ipack-Ima, tra le manifestazioni internazionali più di richiamo per i fornitori di tecnologie e materiali per il processing e il packaging.
Il gruppo imprenditoriale dei fratelli riminesi Alberto e Sergio Antolini ha espresso la propria qualità nello spazio espositivo di Milano, raccontando la cultura dell’Italian Made attraverso il connubio del linguaggio tecnico-scientifico e artistico-culturale. In una fiera assolutamente all’insegna della tecnologia mecatronica, l’arte si fonde con la tecnologia e l’innovazione.
Il Gruppo Antolini è a capo di due realtà rinomate in tutto il mondo: Ocrim, la storica azienda di Cremona specializzata nella fornitura d’impianti molitori per grano e mais, mangimifici e lavorazioni di cereali in genere e Paglierani (con sede a Poggio Torriana), che dal 1926 progetta e produce macchine e sistemi per pesatura, confezionamento, insacco, pallettizzazione, avvolgimento e trasporto sacchi pieni.
La grande area espositiva ha accolto il pubblico internazionale con una chiave di lettura atipica attraverso un percorso sensoriale in cui l’arte e la cultura italiana, presente e passata.
Augeo Art Space, la prestigiosa galleria di Rimini della Famiglia Antolini ha curato l’area espositiva con tre opere d’arte che racchiudono, passato, presente e futuro.
Di grande patos la seicentesca tela “La tortura di Sisifo guardato da Thanatos e Hypnos”: prestigiosa opera appartenente alla Scuola di Jusepe de Ribera detto Lo Spagnoletto (1630 circa). Una versione alquanto originale di un racconto mitologico già di per sé molto evocativo. Lo stile vicino al realismo caravaggesco crea un impatto visivo ed emozionale senza precedenti.
“Another Reality” è l’opera coloratissima realizzata “nel presente” durante l’expo dal writer Ero (alias Federico Santini) che si è esibito in loco su un pannello di 20 metri. Il suo stile “outsider” lo rende un artista molto interessante.
L’opera di Leonardo Blanco “Faro” è una grande scultura di forte impatto visivo realizzata in acciaio in esclusiva per l’evento. L’intreccio e la luce rappresentano il nuovo equilibrio, il futuro.
L’arte, intesa come esperienza sensoriale ha abbracciato la tecnologia e l’innovazione per un racconto unico, quello della realtà imprenditoriale del Made in Italy di Ocrim e Paglierani leader internazionali di settore.
Nella foto: da ds Alberto Antolini (CEO Ocrim) , Matteo Antolini e Sergio Antolini (Vice Presidente Ocrim)
