Assembramenti all’esterno, dove è possibile bere e mangiare ma seduti al massimo in 4 per tavolo, e pure all’interno dove non è proprio possibile consumare, neppure al banco. E’ successo ieri a Miramare di Rimini dove gli agenti della Polizia Locale hanno elevato al gestore la sanzione di rito e disporre la chiusura dell’attività per 5 giorni. E non era neppure la prima volta che i titolari di quel bar sgarrassero: già altre volte erano piovute sanzioni per il mancato rispetto delle regole anticovid.
A segnalare i ripetuti assembramenti erano stati i vicini residenti che hanno di fatto dato impulso al controllo degli agenti. Che nel weekend prima hanno verificato quanto detto dai cittadini presentandosi al bar in borghese, poi sono tornati in divisa dove hanno sorpreso sei persone che mangiavano e bevevano all’interno. All’esterno le cose non andavano di certo meglio con molti clienti assembrati e non distanziati.
Per la cronaca per non creare disagi, si è consentito all’esercente di far terminare le consumazioni ai clienti presenti. Il barista ha però continuato a servire alcolici ad un avventore in evidente stato di ubriachezza molesta che, oltre ad essersi rifiutato di declinare le proprie generalità, ha iniziato ad insultare e minacciare gli operatori della Polizia locale.
L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria ed è stato sanzionato per il mancato utilizzo della mascherina e per ubriachezza. Il barista titolare invece sarà denunciato all’autorità giudiziaria per somministrazione di bevande alcoliche a persona in stato di manifesta ubriachezza.
Il pubblico esercizio oggetto del controllo era già stato sanzionato nei mesi precedenti per le violazioni alle disposizioni per le norme anticovid. Si provvederà a segnalare questa ulteriore sanzione alla prefettura di Rimini per i provvedimenti di competenza.