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Artquake, da Rimini ad Ancona opere d’arte all’asta per la ricostruzione

“Non chiederti cosa possono fare lo Stato o gli altri per loro. Chiediti cosa puoi fare TU. Ecco perchè ARTQUAKE” 

È questo lo slogan che ha spiega l’iniziativa Artquake Centro Italia, che si riallaccia all’esperienza avviata nel 2012, dopo il terremoto dell’Emilia, dal critico d’arte Alberto Agazzani, scomparso lo scorso anno, che così all’epoca ne spiegava così le motivazioni: “È un dovere etico, prima ancora che un obbligo frutto della necessità, operarsi per aiutare chi in questo momento vive la drammaticità degli eventi e l’angoscia per un futuro incerto. In questa ottica credo sia doveroso, anche da parte di chi vive la parte più bella del mondo, l’arte, adoperarsi per aiutare chi ha bisogno ora più che mai”.

120 MILA EURO PER L’EMILIA

In quella occasione, grazie al progetto Artquake ideato dal critico reggiano – insieme a Lorenzo Paci di Equilibriarte, Amedeo Bartolini di Agenzia NFCdi Rimini, la curatrice Lia Bedogni e gestito dallo Zonta Club International di Reggio Emilia – furono vendute oltre 600 opere provenienti da tutta Italia. Il ricavato fu di oltre 120 mila euro con cui si contribuì alla ricostruzione di alcune scuole nelle zone maggiormente colpite dal sisma.

Con lo stesso spirito, mosso dall’urgenza di dare un aiuto concreto alle popolazioni delle tre regioni colpite, Artquake lancia nuovamente l’appello ad artisti, critici, curatori, galleristi, promoter e semplici appassionati d’arte affinché si mobilitino, attraverso la donazione di un’opera, per la ricostruzione nei comuni terremotati. In che modo? Tramite la vendita delle opere all’asta, anticipata da una mostra. La prima fase sarà ad Ancona – dal 6 al 27 di novembre presso la Mole Vanvitelliana -, dove saranno esposte tutte le opere pervenute, sotto la gestione dell’associazione culturale Caravan SetUp. Ogni artista dovrà attribuire una quotazione all’opera donata che verrà messa in vendita durante la mostra all’80% del prezzo indicato. Eventuali opere invendute saranno poi battute all’asta sabato 17 dicembre, a Bologna, da Roberto Milani di Casa d’aste San Lorenzo.

DA ANCONA AD ASCOLI PICENO

La seconda fase si svolgerà, invece, ad Ascoli Piceno negli spazi del Museo Licini e sarà portata avanti da Arte Contemporanea Picena che, con un grande lavoro di sensibilizzazione di importanti critici, fondazioni e curatori aderenti all’iniziativa, sta già convincendo artisti di fama internazionale a donare una loro opera.

“Ci siamo – dicono gli organizzatori – centinaia e centinaia di email, telefonate, post, corrieri, pacchi etc etc… Siamo quasi pronti, aspettiamo artisti, curatori, critici, amici, nemici e appassionati domenica 6 novembre dalle 17:30 alla Mole Vanvitelliana di Ancona per il vernissage della mostra mercato.

Sempre dal 6 novembre, tutte le opere saranno sul sito www.artquakecentroitalia.it. e alla Mole sarà possibile acquistare il giornale/catalogo di mostra, ovviamente non ci teniamo noi i 10 euro del giornale, anche questi andranno completamente in beneficenza. Non il ricavato, tutto!”.

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