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Arriva il “manuale di guerriglia” No Vax: “Siamo in tanti, vedremo cosa faranno”

Rimini si conferma bastione No Vax. Ieri erano quasi in duemila al palacongressi di Bellaria per partecipare all’incontro dal titolo “Quale tutela alla luce delle nuove disposizioni di legge” promosso da Comilva e dal Forum Europeo per la Vigilanza sui Vaccini. Sul palco l’avvocato Luca Ventaloro. ù

Durante l’incontro è stato distribuito anche una sorta di “manuale di guerriglia Anti Vax” , che delinea una vera strategia per aggirare l’obbligo a vaccinarsi, a quanto pare giunto per sbaglio anche all’ufficio scuola del Comune di Rimini.

Fra i consigli del vademecum, quello di presentarsi il primo giorno di asilo con il proprio figlio “rivendicando il diritto di accesso, poichè iscritto regolarmente”.

Si indica poi di inviare una raccomandata al proprio sindaco in cui prendere posizione sulla nuova legge e chiedere un incontro; poi di presentare all’Asl la richiesta di prenotazione della vaccinazione, secondo un modello modificato, dove si parla cioè di “eventuale” vaccinazione. Documenti “che farete avere presto alla struttura, non il primo giorno di inizio”.

Si va nei dettagli anche sul comportamento da tenere “Attendete che l’asilo lo faccia entrare o che il direttore o la maestra chiami il dirigente comunale per avere dritte. Poi il sindaco. Nel frattempo nessuno può toccare il minore nè spostarlo”. Si raccomanda di “mantenere la calma, tenere un atteggiamento composto, sereno, non aggressivo e non violento” e “attendere” che il bambino entri all’asilo o che venga chiamato il dirigente comunale e il sindaco. In questo modo, “facendo, tra documentazione prodotta e comportamento al primo giorno d’asilo, in ogni comune o regione prenderanno atto della vostra presenza (sarete molti), della vostra posizione non violenta, ferma e decisa sui diritti. E vedremo cosa faranno”.

Per ora sono cinque, su 483 iscritti, i bimbi di Rimini tra i zero e i tre anni le cui famiglie hanno deciso di non vaccinare e tuttavia iscritti agli asili. L’assessore alla scuola del Comune di Rimini, Mattia Morolli, sottolinea il “numero minimale” di questi casi e ribadisce che la legge sarà fatta rispettare anche in una città che è al secondo posto in Italia per minore copertura vaccinale, ben al di sotto delle soglie di rischio per tutta la popolazione. Il termine ultimo per vaccinare i bambini da iscrivere resta l’11 settembre. per lo stesso giorno è stato convocato un incontro con tutti i dirigenti. “La scuola – afferma Morollinon deve diventare luogo di battaglia ideologica”.

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