Si è concluso con 8 tra arresti e fermi l’intenso fine settimana di lavoro dei Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini, frutto di una serie coordinata di servizi specifici di contrasto ai furti e alle rapine, svolti anche con l’impiego di personale in borghese, anche in risposta ai noti fatti di cronaca che hanno interessato il territorio provinciale.
Sono stati intensi i controlli dei Carabinieri di Rimini durante il fine settimana appena trascorso.
I Carabinieri della Stazione di Rimini Porto hanno arrestato un giovane di origine marocchina, S. N., classe 99, senza fissa dimora. Il ragazzo, infatti, aveva tentato di sottrare dal supermercato “Conad” di viale Vespucci alcuni generi alimentari e alcolici, ma scoperto dal personale del negozio, non aveva esitato nell’aggredirli nel tentativo di fuggire. Il rapinatore però è stato quasi subito bloccato dai militari, giunti sul posto a seguito di richiesta di intervento al numero unico di emergenza 112. Il ragazzo, processato per direttissima, è stato condannato a 10 mesi di reclusione con pena sospesa e rimesso in libertà.
I Carabinieri della Stazione di Rimini Miramare hanno invece arrestato per rapina impropria un cittadino marocchino, K. S. ‘95, in Italia senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato sorpreso da un turista mentre era intento a rubare lo zaino lasciato sotto l’ombrellone dal vacanziere. La vittima, che ha cercato invano di trattenere il ladro, è stata a sua volta aggredita e spintonata nonché fatta cadere a terra. Il ladro, dopo un’iniziale parapiglia con altri avventori del bagno, è stato bloccato dai Carabinieri della Stazione di Rimini-Miramare. A seguito dell’arresto il giovane straniero è stato processato e condannato alla pena di mesi 16 di reclusione con, in aggiunta, il divieto di dimora in Rimini.
Sempre nel tardo pomeriggio di sabato, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del NOR sono intervenuti sull’arenile della spiaggia libera di Rimini vicino alla ruota panoramica, dove è stato notato un cittadino straniero in possesso di una borsa da donna, risultato poi essere un ragazzo 30enne di origini marocchine, senza fissa dimora e con precedenti.
Subito fermato per un controllo, il soggetto non è stato in grado di spiegare il perché del possesso del bene, mentre nel frattempo era sopraggiunta una donna riminese, vittima del furto appena subito.
La refurtiva è stata, pertanto, subito restituita alla donna, mentre è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione di Rimini Principale e processato per direttissima, all’esito della quale è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione, nonché al pagamento di 900 euro di multa, con sospensione condizionale della pena.