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Arrestato il capobanda dell’aggressione e rapina a due 60enni in piazza Cavour

Nella serata di ieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Rimini su richiesta della locale Procura della Repubblica, i Carabinieri del Comando Provinciale hanno arrestato un giovane uomo di origine Sud Americana, senza fissa dimora in Italia e già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di essere uno degli autori di una rapina, commessa nella notte dello scorso 26 marzo, nella zona delle “cantinette”, centro di ritrovo principale della movida riminese.

Il provvedimento cautelare scaturisce dalle indagini avviate a seguito dell’aggressione subita da due uomini che passeggiavano per il centro di Rimini. Dopo una breve discussione, le vittime erano state circondate ed aggredite in piazza Cavour da un gruppo di giovani che li avevano colpiti con calci e pugni e, quando erano ormai inermi, uno di loro si era impossessato dei loro smartphone. I Carabinieri hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona ed hanno così individuato il gruppo degli aggressori e ricostruito la dinamica dei fatti.

In particolare, sulla scorta della visione delle immagini, il giovane è stato identificato dai Carabinieri  è ritenuto il leader del gruppo di giovani, avendo avuto un ruolo preminente nelle fasi scatenanti l’aggressione, inoltre sarebbe stato proprio lui, colui il quale si è impossessato dei telefoni cellulari. Gli elementi indiziari raccolti hanno, altresì, permesso al Giudice di valutare le condotte, allo stato, imputate al giovane, ritenendole estremamente gravi e indicative di una capacità di reiterazione di reati della stessa specie che ha potuto trovare freno solo con l’applicazione del provvedimento cautelare in carcere.

Al termine delle formalità di rito il giovane è stato tradotto presso il carcere di Rimini e, nei prossimi giorni, comparirà davanti al Giudice delle indagini preliminari per rendere l’interrogatorio di garanzia e difendersi dalle gravi accuse mosse nei suoi confronti.

Le indagini proseguono per giungere all’identificazione certa degli altri correi.

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