Argentina per la terza volta Campione del Mondo e anche a Rimini si è festeggiato. La piccola colonia di residenti sudamericani alla fine dell’estenuante Partido del XXI Siglo si è ritrovata con bandiere, caroselli di auto e un lungo striscione albi-celeste all’Arco d’Augusto.
Alla festa si sono uniti anche diversi riminesi. Tanti i legami anche famigliari con l’Argentina, terra di emigrazione per centinaia di migliaia di italiani, 17 mila dei quali lasciando l’Emilia-Romagna. Con il risultato che quasi la metà della popolazione argentina porta cognomi italiani; come i marchigiani Messi e Scaloni, il genovese Tagliafico, il casertano Pezzella, il beneventano Di Maria. Fatto sta che nei sondaggi fati-da-te che molti hanno lanciato sui social riminesi, le preferenze per la seleccion erano nettamente superiori a quelle per i cugini d’Oltr’Alpe.
E fra i discendenti di quei migranti tanti hanno rifatto il percorso inverso, spesso proprio giocando a calcio. Come Adrian Ricchiuti, nato nella Lanus di Diego Armando Maradona e divenuto bandiera del Rimini.
“Bellissima partita ma vamos vamos selesion hoi te vinimos a ver para ser campeon vamos argentina la reputa madre vamos campeon”, scrive a caldo su Facebook.
