Aveva aperto una finta agenzia viaggi poco lontano dal centro di Rimini e ogni giorno si presentava dietro la scrivania del proprio ufficio proponendo ai clienti soggiorni nei classici paradisi naturali che in tanti sognano di visitare. Cuba, Seychelles e Sharm El Sheik le più gettonate e infatti l’agenzia era stata aperta alla fine dell’estate quando molti riminesi iniziano a prenotare le vacanze invernali da trascorrere al caldo e in riva al mare in mete esotiche.
Peccato però che dietro il profilo rassicurante della titolare si celasse quello di un’astuta trufffatrice. Una donna di giovane età, 33 anni, ma senza scrupoli nell’attuare con meticolosità i suoi piani fraudolenti. Come da prassi chiedeva anticipi dai 3.000 ai 5.000 euro per le prenotazioni ai clienti, ma, cosa assai lontana da qualsiasi protocollo, quei soldi finivano direttamente nelle sue tasche e non sul conto dei tour operator. Il risultato? Voli mai prenotati, tantomeno i fantomatici soggiorni. E sono stati gli stessi operatori a comunicarlo ai clienti truffati, che rimasti di stucco sono andati direttamente a bussare alle porte dell’agenzia viaggi. E qui l’altra amara sorpresa. Nessuna traccia della giovane titolare, mentre le vetrine e i locali erano stati sgomberati. Insomma la ragazza se l’era data gambe levate sparendo nel nulla.
In tre si sono rivolti alla Polizia denunciando il fatto. Gli agenti si sono messi sulle tracce della donna smascherandola e rintracciandola a Savona, dove pare stesse per aprire un’altra delle sue fantomatiche filiali, per altro non poi così lontano da casa, visto che la giovane è di origini liguri. Ora la donna è stata denunciata in stato di liberà e i soldi da lei trafugati rischiano di non essere mai restituiti ai clienti vittime della truffa. Che potrebbero essere molti di più rispetto a quelli che hanno deciso di denunciare quanto accaduto.