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Approvato il Rue, tutto quello che cambia nell’urbanistica a Rimini

Approvato questa notte la variante al RUE – Regolamento Urbanistico Edilizio. A Favore la maggioranza 19 voti. La minoranza si è divisa tra contrari 6 e astenuti 7

Un iter lungo che ha visto coinvolto oltre agli uffici dell’urbanistica anche i cittadini con le osservazioni che sono state contro dedotte dal Consiglio Comunale.

Il Rue rappresenta lo strumento di pianificazione urbanistica che disciplina le attività di costruzione, di trasformazione fisica e funzionale e di conservazione delle opere edilizie, nonché la disciplina degli elementi architettonici e urbanistici, degli spazi verdi e degli altri elementi che caratterizzano l’ambiente urbano.

Il Rue aggiornato rispetto alla versione adottata dal Consiglio nell’ottobre 2019, si integra con le nuove normative attualmente in vigore a livello regionale (nuova legge urbanistica e recenti modifiche apportate alla legge edilizia) e i più recenti provvedimenti nazionali (tra tutte il Dl Semplificazioni).

Vediamo le più importanti novità inserite nella variante.

Incentivi per la rigenerazione sostenibile

Con l’aggiornamento del Rue si mira a favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente sul principio dello sviluppo sostenibile. Quindi, senza consumare nuovo territorio. Sono previsti quattro step di premialità costruttive (5% – 10% – 15% – 20% applicabili alla superficie complessiva), proporzionali alla dimostrazione in fase progettuale di una riduzione dei consumi. A questa premialità si può sommare un ulteriore 10 % di incremento in caso di miglioramento igienico, sismico e adeguamento alle norme sul superamento delle barriere architettoniche. Contestuale alla demolizione e ricostruzione degli edifici, oltre agli incentivi per il miglioramento energetico, sarà possibile realizzare autorimesse interrate indicate dalla legge Tognoli.

Gli incentivi interesseranno anche l’ambito turistico, con parametri graduali dal 5% al 20% per chi interviene con opere di recupero e riqualificazione energetica e fino ad un 20% ulteriore per la riqualificazione sismica igienica e per l’abbattimento delle barriere architettoniche  e una maggiore flessibilità per la destinazione d’uso, con un’attenzione alla tutela e valorizzazione delle aree di prima fascia. Si vuole premiare chi fa impresa turistica, modernizzando gli immobili armonizzandoli alle più avanzate normative di sicurezza e di servizio. L’obiettivo è favorire la ricostruzione edilizia, che offre maggiori garanzie sul fronte del miglioramento energetico e sismico. Sono state inoltre ampliate le premialità per chi interviene sugli “scheletri”, cioè gli edifici incompleti prevedendo gli incentivi previsti dalla Legge regionale al fine di stimolarne il recupero e rigenerazione.

Comparto ricettivo

Oltre a introdurre incentivi e premialità per chi investe nel recupero e nella riqualificazione energetica delle strutture, si favorirà la conversione di alberghi dismessi in servizi e dotazioni e servizi per il turismo. Sarà ad esempio possibile trasferire le superfici demolite degli alberghi dismessi per l’ampliamento di altri alberghi esistenti, consentendo di destinare le aree degli hotel dismessi e demoliti anche all’implementazione di servizi come spa, piscine, parcheggi. È stata quindi integrata e rivista la norma precedente, che prevedeva come unica opzione l’obbligo di cessione al comune dell’area dell’albergo dismesso; sono state introdotte opzioni che non prevedono la cessione, vincolandone però la destinazione a servizi per ampliare l’offerta turistica e le dotazioni di sosta.

Centro storico

L’aggiornamento dello strumento urbanistico consente una più chiara definizione degli interventi edilizi in centro storico per destinazioni residenziali e commerciali. Misure che consentono ad esempio la realizzazione di parcheggi interrati o che rendono più flessibili,  in funzione del grado di tutela, gli interventi sulle sagome esterne e sulle aperture. Sarà ampliata la gamma delle destinazioni d’uso ammessi con particolare attenzione al settore del commercio.

Destinazione d’uso

Sarà introdotta una maggiore flessibilità degli usi sia per l’attività privata sia per quella pubblica, con particolare riguardo al sistema produttivo: sarà, ad esempio, agevolato l’insediamento dell’attività di logistica per favorire il riutilizzo di capannoni in disuso o per dare impulso alle aree artigianali libere presenti sul territorio. In ambito turistico-alberghiero saranno consentite attività di cambio d’uso negli edifici di valore storico testimoniale (i villini storici) e nei complessi a prevalente destinazione diversa dall’alberghiero.

Zone agricole

Anche in zona agricola l’obiettivo è di implementare la riqualificazione energetica con l’introduzione di meccanismi per incentivare il recupero di manufatti esistenti. Ci sarà la possibilità anche di aumentare il numero di unità immobiliari, non attraverso l’aumento di volume, bensì grazie alla possibilità di frazionamento in più unità immobiliari. L’aumento volumetrico rimane solo per le unità abitative monofamiliari ma è legato al miglioramento delle prestazioni energetiche, in linea con la filosofia del Regolamento.

Più spazio per l’outdoor  

Il RUE prevede di mettere a disposizioni vaste aree libere del territorio comunale ampliando la gamma delle destinazioni degli spazi all’aperto. In particolare, si prevede che in tutto il territorio urbanizzato e urbanizzabile si possano realizzare parcheggi e spazi per il gioco e lo sport privati con distinzione delle attrezzature (permanenti nel caso di territorio urbanizzato, di carattere stagionale nel territorio urbanizzabile). Nel restante territorio comunale, anche in ambito agricolo, le attrezzature sportive, ricreative, di spettacolo possono essere realizzate senza creazione di nuovi edifici in lotti in adiacenza a fabbricati esistenti, purché non determinino creazione di nuova superfici, alterazione del profilo esistente e modifica della superficie permeabile.

Pergolati, gazebo, tende e ombrelloni    

Si introduce una semplificazione del procedimento autorizzativo, che non sarà necessario per strutture di dimensioni inferiori ai 50 mq rispetto (precedentemente era 20 mq). Possibilità realizzazione bioclimatiche con copertura in strutture frangisole orientabili. È possibile realizzare tettoie fotovoltaiche con dimensione massima di 36 mq, in tutto il territorio comunale, fatta eccezione per centro storico, in deroga alla capacità edificatoria.

Nuovo condominio  

Saranno incentivate le realizzazioni di spazi comuni per attività condivise (wellness, aree per bambini), androni condominiali e spazi biciclette senza che concorra agli indici. Stessa cosa anche per la realizzazione di tetti verdi, pensili, colonnine di ricarica elettriche, idonei spazi per la raccolta porta a porta, vasche interrate per la raccolta di acqua piovana per favorire risparmio idrico. Anche la realizzazione dei parcheggi interrati pertinenziali, incentivandone la realizzazione e liberando più spazio pubblico in superficie.

 

 

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