Cerca
Home > Cronaca > Disturbi specifici dell’apprendimento, a Rimini aumento record di segnalazioni

Disturbi specifici dell’apprendimento, a Rimini aumento record di segnalazioni

I casi segnalati di Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento) stanno aumentando vertiginosamente. Secondo gli ultimi dati dell’Ufficio scolastico regionale, erano poco più di 4.400 nel 2009, poi sono saliti ad oltre 10.000 nel 2012 per impennarsi infine a 18.251 casi nel 2014- 2015. E Rimini fa segnare il picco più alto dell’Emilia Romagna, con un incremento nel 2014-15 del 135% rispetto a due anni prima.

Sono bambini che non riescono a leggere, che faticano sia con la calligrafia e con l’ortografia oppure, nonostante gli sforzi, non sono in grado di fare calcoli anche banali.

«Prima in molti casi questi disturbi non venivano riconosciuti — spiega al Corriere della Sera Stefano Versari, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionalenon per una volontà ostativa, ma per una non adeguata conoscenza da parte dei sanitari, delle famiglie e della scuola. Come minimo venivano considerati bambini che non si applicano. E questo è comprensibile perché il Dsa comporta uno sforzo enorme del bambino ad esempio nella lettura, una grande stanchezza fisica e una non adeguata comprensione del testo letto». 

È anche vero che nel 2008- 2009 le scuole non erano ancora obbligate a segnalare i casi di Dsa; di qui l’aumento esponenziale delle segnalazioni dopo l’entrata in vigore della legge 107 del 2010 che riconosce i disturbi dell’apprendimento e obbliga le scuole a segnalare i casi e a prevedere per questi bambini un percorso ad hoc.

Nel 2014-15 in regione si arriva a registrare 18.251 casi, con una piccola prevalenza nella scuola superiore rispetto alle medie (7.162 casi contro 7.039) e una più netta di maschi (63%,) rispetto alla percentuale femminile.

La legge 107 identifica i diversi disturbi dell’apprendimento: i più diffusi sono dislessia (difficoltà nel leggere), disgrafia (nella scrittura), disortografia (problemi nell’apprendere l’ortografia), discalculia (forti deficit nel calcolo). Solo test scientifici sono in grado di identificarli.

L’Emilia-Romagna, fra le prime regioni in Italia, aveva avviato l’azione formativa dei docenti nel 2003-2004 in collaborazione con l’Indire (Istituto nazionale per la ricerca nella scuola, ndr) e l’Associazione italiana dislessia e con il supporto scientifico di Giacomo Stella (professore dell’Università di Modena e Reggio e fondatore dell’associazione) per imparare a riconoscere questi disturbi prima ignoti ai più.

Le certificazioni di Dsa vanno fatte da un medico dell’Ausl e comportano un percorso personalizzato per ogni alunno allestito dalla scuola.

Ultimi Articoli

Scroll Up