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Appello del Comune di Rimini ai proprietari: “Calate affitti esercizi e pagate meno IMU”

E’ stato uno dei punti qualificanti dell’azione dell’Amministrazione comunale di Rimini per favorire, con gli incentivi previsti dalla “No Tax Area”, il contenimento dei canoni di affitto di locali a destinazione commerciale o produttiva e alla riattivazione temporanea di immobili non occupati da imprese attive. Una delle quattro finalità qualificanti del bando come incentivo alla riduzione dei costi di affitto a carico delle imprese e alla concessione di spazi commerciali inutilizzati a organismi del “terzo settore” che si affiancava a quelle previste per favorire le nuove iniziative imprenditoriali delle “start-up”; per sostegno delle “Botteghe Storiche” e per la nascita di “punti digitali” presso le rivendite di giornali e riviste.

Contributi che per il 2019 sono stati complessivamente di 200 mila euro e che hanno riguardato, per questa finalità specifica legata all’affitto, il riconoscimento di contributi ad otto attività. In riferimento ai settori economici, a cui appartengono i soggetti beneficiari degli “Affitti rinegoziati”, si evidenzia come i “veri” beneficiari dei contributi siano stati le imprese conduttrici dei locali in affitto, che godono della riduzione del canone di locazione concessa dai proprietari.

L’ammontare dei contributi “No Tax Area”, che per il triennio 2019-2021 è 600 mila euro ripartiti su tre annualità, è calcolato sulla base dei tributi comunali pagati nel periodo di riferimento e ha previsto una ripartizione delle risorse tra i soggetti economici assegnati a secondo delle finalità di ciascuna area.

“Un’iniziativa che riteniamo importante – ha commentato l’assessore alle Attività economiche del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad (nell’immagine in apertura) – specie alla luce delle difficoltà che i nostri operatori economici hanno subito direttamente in questi mesi quando gli esercizi commerciali hanno dovuto abbassare la serranda nella quasi totalità a causa del lockdown imposto dalle misure governative per contenere il virus. Una fattispecie che anche in campo giuridico sta facendosi strada riconoscendo ai commercianti – come avvenuto recentemente con la sentenza di alcuni tribunali – di non essere tenuti a pagare il canone per i mesi di chiusura, essendo il blocco dell’attività imposto da una causa di forza maggiore e non derivante da loro responsabilità. Faccio dunque nuovamente un appello affinché i proprietari degli immobili aderiscano all’iniziativa del comune che prevede benefici in termini di sgravi Imu per chi decida di ridurre i canoni di locazione. Una misura mai come oggi intelligente e di solidarietà, che può permettere ai commercianti, ai ristoratori, ai gestori di pubblici esercizi in affitto di portare avanti la propria attività, tenendo conto di una fase storica veramente difficile. Senza arrivare alle carte bollate. Tanto più che, come si registra anche negli ultimi giorni, sempre più la Giustizia assume le ragioni degli affittuari”. 

Il progetto No Tax Area predisposto dal Comune di Rimini per il triennio 2019 – 2021 è un articolato pacchetto di misure a favore del settore commerciale e produttivo, prevedendo la possibilità di l’erogazione di contributi economici a fondo perduto, di entità rapportata ai tributi locali pagati al Comune di Rimini. Per tutti i beneficiari, quindi, lo schema di funzionamento dell’agevolazione è il medesimo. I tributi devono essere integralmente pagati prima di presentare la domanda con la rendicontazione; il Comune, secondo i casi, e verificati i requisiti del richiedente, concede una somma di denaro uguale ai tributi versati o a una parte di questi.

Info: https://www.comune.rimini.it/c

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