Nel dibattito in corso nel Partito Democratico che si avvia a eleggere il nuovo segretario nazionale, interviene oggi Antonio Roberti, Tesoriere PD Riccione e membro della direzione provinciale:
Nella vita bisogna rispondere a continui perché e oggi rispondo al perché ho aderito alla mozione e al comitato Zingaretti.
Molto semplicemente perché mi riconosco nei valori ai quali si ispira, al suo modo di entrare in sintonia con le persone, facendo dell’umiltà un valore.
Mi riconosco nel suo riformismo che vuole una nuova sinistra non ideologica, una sinistra che torni a farsi carico e a dare rappresentanza agli ultimi, agli esclusi.
Una sinistra capace di costruire una società dove le persone sono il fine e non il mezzo, una società solidale.
Ora sta a noi rompere la gabbia d’acciaio nella quale la cultura monolitica del neoliberismo ci ha rinchiusi facendoci credere che sia l’unico mondo possibile.
Sta a noi tornare a spiegare con umiltà che insieme possiamo e dobbiamo abbattere gli egoismi, i facili populismi, che insieme possiamo ricostruire una comunità solidale.
È nostro dovere essere cittadini responsabili e insieme a Zingaretti far ritornare protagoniste le emozioni, riscaldare i cuori…perché come disse un marinaio: “Pazzi si vive, ma senza cuore si muore”.
Antonio Roberti