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Andrea Gnassi: “Io sto con Venturi e Bonaccini”

Una dichiarazione di Andrea Gnassi sulla vicenda che coinvolge l’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, sospeso dall’Ordine dei Medici di Bologna:

Sottoscrivo in pieno la dichiarazione del presidente Bonaccini in Ordine alla decisione dell’Ordine dei medici su Sergio Venturi. Totale è piena solidarietà all assessore Venturi. Conosco Sergio e in questi anni ho e abbiamo potuto apprezzarne direttamente la sua forte e solida competenza in materia di sanità e di politiche sanitarie. Così come la sua  Sensibilita e il suo contributo volto a rafforzare lo sviluppo della sanità in Emilia Romagna e del complesso progetto  dell’ASL Romagna. Certo, saranno le sedi competenti a confutare una decisione che è priva, stanti gli elementi su cui poggia, di ogni fondamento giuridico.  È un fatto però di una gravità inaudita che da parte di un presidente di un Ordine professionale parta un azione  formale di questo tipo, una sorta di “bolla” medievale, una scomunica  formale per colpire una persona per bene, un medico, perche in qualità di assessore  insieme a tutto l’organo collegiale di cui fa parte (la giunta regionale) prende una decisione di indirizzo politico/programmatorio con una delibera  amministrativa. Una decisione tra l’altro che l’assessore e la giunta devono prendere come la legge impone. È evidente a tutti il fatto che così si mina un qualsiasi fondamento di civiltà giuridica e democratica. Si vuol colpire, oggi ,attaccando Venturi su una scelta amministrativa di indirizzo e programmazione in campo sanitario, chi con determinazione ha condotto battaglie sanitarie e di civiltà come quella che hanno portato alla legge regionale sull’obbligo vaccinale. Leggi fatte per affermare il diritto e la tutela della salute di tutti che un’istituzione pubblica ha il dovere di perseguire. Cosa opposta invece fatta da chi  ha perseguito una ideologia “no vax”, che colpisce tra l’altro i più deboli e indifesi, questo  sì un comportamento  preso anche da medici su cui l’Ordine dovrebbe intervenire perché socialmente pericoloso per l’incolumità pubblica. La vicenda che vede Venturi oggi coinvolto non è solo paradossale e non è una sola grave invasione di campo. Ma mina la possibilità che un organo politico collegiale come la giunta regionale possa adottare delibere amministrative che contengono indirizzi sulle politiche sanitarie. Sarà certo scontato, ed è giusto che lo facciano con celerità, un intervento del Ministro della sanità e del presidente nazionale dell’Ordine dei medici che credo possa avere tutti gli elementi per valutare l’“aberrazione” del caso in questione e L uso politico e strumentale che si fa nell esercizio del ruolo  di rappresentanza dell’Ordine dei medici di Bologna. Sono sicuro che la regione Emilia Romagna  nelle fasi successive otterrà piena ragione  sul comportamento cristallino tenuto da giunta e assessore e svolto nel pieno rispetto di leggi e competenze svolto dall assessore regionale. Rimane lo sconcerto e la rabbia nel vedere azioni così gravi che però non possono e non potranno rimanere sotto silenzio”.

LA DICHIARAZIONE DI BONACCINI:

Una decisione molto grave e inaudita”, con la quale “un Ordine professionale giudica le scelte di un organo politico come la Giunta regionale” – ha dichiarato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – che ha espresso piena solidarietà all’assessore regionale alle Politiche per la salute, colpito ieri sera dalla massima sanzione prevista al termine di un procedimento disciplinare avviato dal presidente dell’Ordine dei medici di Bologna, Giancarlo Pizza, attivatosi in merito all’atto con cui la Direzione generale dell’assessorato alla Sanità, nel 2016, definì le indicazioni rivolte alle aziende sanitarie sul personale impiegato nell’attività di pronto soccorso.

“La radiazione è avvenuta da parte dell’Ordine per una violazione al proprio codice deontologico o per comportamenti e scelte come medico di Venturi? No, lo ha fatto processando il suo operato da assessore, per essersi permesso di proporre l’adozione di una delibera amministrativa che poi la Giunta, organo politico collegiale, ha adottato. Si tratta di un provvedimento molto grave, inaudito, a quanto consta senza precedenti nel suo genere, che indirizzandosi formalmente contro una singola persona colpisce in realtà in modo strumentale l’autonomia delle scelte di un organo politico-amministrativo”.

“L’operato di un assessore e di una Giunta, in democrazia, è sottoposto al giudizio dei cittadini (o eventualmente della Magistratura – ha ancora dichiarato Bonaccini – se si registrano illeciti o irregolarità, ma il caso non ha nulla a che fare con questo), non di un Ordine professionale, a cui non compete certo il sindacato sulle scelte di un organo politico. Ho rispetto per tutti gli Ordini e per la loro autonomia ma ne pretendo altrettanta per l’istituzione che pro-tempore governo”.

“Nella giornata di oggi – ha concluso Bonaccini – l’assessore Venturi ha firmato a Palazzo Chigi, a nome di tutte le Regioni italiane, un accordo sulla parte sanitaria della legge di Bilancio all’esame del Parlamento. A dimostrazione della stima di cui gode presso tutti i suoi colleghi in Italia e del prestigio che la Regione Emilia-Romagna ha quando si discute di Sanità”.

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