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Andare a vivere in Francia. Consigli pratici

Sempre più persone prendono in considerazione la possibilità di partire alla volta di un altro Paese per cambiare vita. Che sia per ragioni di studio o per trovare migliori opportunità di lavoro oppure, ancora, per raggiungere il proprio amore, i flussi migratori che partono dall’Italia sono sempre di più, soprattutto tra i giovani, attirati dalle possibilità internazionali della globalizzazione. Ci sono mete emerse di recente nella lista dei desideri degli avventurieri italiani e altre, invece, che sono un vero e proprio must. 

Tra queste ci preme citare la Francia, abbastanza vicina al nord Italia e, quindi, nemmeno troppo sradicata rispetto agli usi della penisola. Dal XIX Secolo, gli italiani costituiscono la comunità straniera più numerosa in Francia. Ai giorni nostri, gli scambi tra i due Paesi sono rimasti fitti come in passato. Del resto, la Francia costituisce, secondo le stime, la seconda meta di punta per moltissimi studenti, prima di lei, solo la Spagna. 

Si tratta, in vero, di un trend stabilitosi nel 1997 e rimasto quasi invariato negli anni. Ad oggi, la Francia continua ad accogliere moltissimi italiani, principalmente giovani, in cerca di un nuovo inizio in un Paese dagli stimoli differenti rispetto alla terra natia. Scopriamo, però, nelle prossime righe, alcuni consigli pratici per attenuare lo shock che iniziare una nuova vita da zero potrebbe rappresentare. 

 

Trovare casa 

La primissima cosa da fare quando si pensa di andare a vivere in Francia è, ovviamente, mettersi un tetto sopra la testa. Questo è possibile grazie ai siti internet specializzati e agli annunci cartacei vecchia scuola. Sono diverse le agenzie immobiliari che postano in rete le loro proposte. Ciò nonostante, è sempre bene appoggiarsi in un luogo provvisorio, come un ostello per tenere bassi i costi, prima di chiudere il contratto di locazione. Generalmente, le agenzie richiedono come commissione una cifra pari ad una mensilità d’affitto. In Francia, comunque, è anche possibile fare domanda per un alloggio sociale o un’abitazione ad affitto moderato. Per farlo, bisogna compilare un Modello standard e inoltrarlo attraverso il Municipio della città in cui si intende vivere. 

 

Organizzare il trasloco 

Che ci si sposti per un lasso di tempo lungo, ma limitato o, soprattutto, in via definitiva, è sempre bene poter organizzare una sorta di trasloco con il quale poter cominciare, sì da zero, ma con le spalle coperte un minimo. Con questo discorso ci stiamo riferendo a tutti gli effetti personali che possono essere portati con sé facilmente e che possono essere ritenuti indispensabili per la vita quotidiana o hanno, semplicemente, un valore affettivo particolarmente alto. A parte questo, ci riferiamo a beni, il cui prezzo qualora si decidesse di acquistarli di nuovo, potrebbe risultare particolarmente proibitivo come un’automobile. La distanza tra Francia e Italia, specie per il nord, non è molta, ma comunque molte persone scelgono, per i motivi più disparati, di non guidare fin lì e, anzi, di rivolgersi ad una ditta di trasporto auto con bisarca Francia Italia e viceversa, sia per contenere i costi di spostamento, magari, che per evitare spiacevoli imprevisti lungo la tratta. 

 

Trovare lavoro 

Sono diverse le possibilità che una persona ha di trovare lavoro in Francia. Nella fattispecie, è possibile trovare opportunità come dipendenti, firmando un contratto a tempo determinato o indeterminato. In molti, invece, scelgono di iniziare o portare avanti un’attività da freelance. In ogni caso, consigliamo a chi è in cerca di iscriversi ad un’agenzia di lavoro interinale e, in generale, di avvicinarsi al Polo Occupazione, incaricato dell’accoglienza, dell’informazione e dell’orientamento delle persone in cerca di lavoro. In questi casi, comunque, bisognerà predisporre un curriculum, una lettera di motivazione e i titoli che si posseggono. 

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