Il consigliere di Obiettivo Civico Filippo Zilli ha rivolto un’interrogazione al sindaco Andrea Gnassi sulla questione relativa al ripetitore posizionato sull’edificio delle Poste Centrali, nei pressi dell’Arco D’Augusto, che parte dell’opposizione ha giudicato essere fonte di inquinamento ambientale e visivo. Su questa posizione si era già espresso nei giorni scorsi il consigliere di Fratelli D’Italia Gioenzo Renzi, che aveva chiesto al Comune di intervenire.
In particolare Renzi aveva sollevato alcune polemiche dopo alcune operazioni di manutenzione all’antenna che qualche settimana fa era stata incapsulata. Il consigliere aveva già rivolto un’interrogazione in merito al ripetitore, la prima nel 2001, la seconda nel 2004. Oggi è stata la volta di quella di Zilli.
Nell’interrogazione odierna il consigliere di Fratelli d’Italia si è detto “preoccupato per l’alto livello di inquinamento elettromagnetico generato dall’antenna e delle possibili conseguenze sulla popolazione residente nelle aree circostanti e per il possibile peggioramento delle performance cognitive degli adolescenti esposti a tale inquinamento”.
Secondo Arpae, che ha monitorato l’attività del ripetitore, non sussistono rischi derivati dai campi elettromagnetici generati dall’antenna. Per Zilli le rilevazioni di Arpae verrebbero smentite da altri studi di ambito europeo.
Con l’interrogazione il consigliere ha chiesto al Sindaco se il Comune intenderà opporsi alla nulla osta rilasciato dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici all’installazione dell’antenna e “dell’obelisco che da qualche settimana la incapsula” e se l’Amministrazione vigila sull’operato di Arpae, chiedendo, sempre al Comune, di comunicare l’esito e la data dell’ultimo controllo effettuato da Arpae sul ripetitore.