Una nota congiunta degli esponenti del Carroccio di Rimini Oscar Fabbri, Marzio Pecci, Matteo Zoccarato, Cristiano Mauri, Diana Trombetta,
Carlo Grotti sulla spinoza questione campi nomadi, su cui in questi giorni se ne sta discutendo in maniera particolarmente accesa. Soprattutto dopo le offese sul web alla vice sindaca Gloria Lisi.
“La Lega, a Rimini, ha mostrato fin dagli albori di questa legislatura la propria contrarietà, sia in termini di contenuti che di metodo, al varo del progetto delle microaree. Più volte, nelle molteplici occasioni che si sono presentate in quest’ultimo anno, abbiamo evidenziato la totale mancanza di rispetto della Giunta Gnassi e in particolare del Vice Sindaco Gloria Lisi, nei confronti di tutti i riminesi, non solo di quelli residenti nei quartieri ‘presi di mira’ da Palazzo Garampi. Ed è proprio il disprezzo e la sufficienza che la Lisi, nel rappresentare l’Amministrazione comunale, ha riservato ai propri cittadini, la causa scatenante del clima di tensione che negli ultimi mesi si respira a Rimini. Sono state, e lo sono tuttora, le sue pubbliche reticenze e le sue reiterate ottusità politiche a scatenare la rabbia dei cittadini che ne avevano chiesto, per non dire elemosinato, un confronto diretto per cercare un punto d’incontro, un metodo condiviso o se non altro una soluzione tampone che in ogni caso scongiurasse il peggio, ovvero la parcellizzazione del campo di Via Islanda in micro unità abitative. Ma le buone intenzioni dei riminesi si sono scontrate con l’arroganza di un Vice Sindaco che ha tirato dritto, che mai in nessuna occasione ha cercato di fare tesoro delle critiche che giustamente e con spirito costruttivo le venivano rivolte e che, piuttosto, ha preferito ricorrere a meschini strumenti femministi, luoghi comuni e slogan, strumentalizzando una situazione e degli argomenti che nulla hanno a che vedere con la vera natura del problema. Il dato di fatto, indiscutibile, è che Rimini – non solo la Lega – non vuole le microaree nomadi. Tutto il resto, i voli pindarici della Lisi e i suoi stucchevoli piagnistei, sono frutto dell’ostinata cocciutaggine di questa Amministrazione che – Vice Sindaco in testa – non accetta le critiche e fa di tutto per farsi odiare. E, nel farlo, dà il meglio il sé”.