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Anche a Poggio Torriana il Vicinato Vigile e Solidale

Il comune di Poggio Torriana ha aderito al programma nazionale del Controllo di Vicinato, e lo sta sviluppando e personalizzarlo attraverso il progetto denominato “Vicinato Vigile e Solidale. Come aveva indicato il referente nazionale dei gruppi presente durante l’incontro svoltosi a settembre 2017, in questi progetti non ci si improvvisa occorre prima di tutto formazione e conoscenza per questo è necessaria l’assistenza di persone esperte in modo da avviare gruppi che siano efficaci e si evitino comportamenti non idonei. Sono state definite le linee guida del progetto; il modulo di censimento dei gruppi sul territorio; è stato predisposto e sarà distribuito un ‘’Vademecum’’ che indica che cosa fare in casi del genere e a chi rivolgersi. Sappiamo che occorre segnalare la zona dove è presente un gruppo che si prende cura del vicinato e per questo il Comune provvederà a installare appositi cartelli nella via pubblica e a distribuire ai gruppi  il logo personalizzato del progetto per la libera installazione nei luoghi privati. Ovviamente non è un semplice cartello che può spaventare i ladri, ma l’insieme delle azioni proposte ( es. avvisare, fare chiasso, suonare alla porta, e soprattutto chiamare le forze dell’ordine). Dai dati che la prefettura di Venezia ha divulgato se tutte queste azioni sono messe in atto: “Nei Comuni aderenti si registra, una diminuzione del 15.5% dei reati in generale’’.

Ma quello che si sta costruendo a Poggio Torriana, grazie all’iniziativa dei cittadini e dei referenti assegnati è molto di più perché si vuole: “incentivare tutte le possibili relazioni di vicinato, favorendo incontri, scambi di contatti, aggregazioni conviviali nelle frazioni”. In questo modo si sostiene la crescita sociale oltre che la sicurezza cittadina. Particolare attenzione viene riservata alle persone più sole ed ai gruppi famigliari che da poco sono entrati a far parte della comunità. Tutto questo grazie anche alla collaborazione di esperti in formazione e mediazione sociale e soprattutto delle forze dell’Ordine, in particolare dei Carabinieri, che hanno appena concluso un ciclo di incontri sul territorio. Non è certo compito del Comune garantire la sicurezza, che deve essere lasciata allo stato per mezzo del suo ministero competente, ma erano doverose queste sintetiche note di chiarimento a fronte delle fuorvianti informazioni apparse nei giorni scorsi sulla stampa e soprattutto per rendere merito al buon lavoro che i referenti dei cittadini, gli uffici e gli esperti messi a disposizione dal comune, stanno svolgendo.

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