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Alpini, il ministro Guerini: “Le molestie? Gravissimo. Mai generalizzare ma tolleranza zero”

A Rimini si continua a parlare delle molestie denunciate sui social network da centinaia di donne che hanno risposto all’invito di “Non una di meno” durante la novantatreesima adunata degli alpini terminata domenica 9 maggio. Nella serata di ieri un centinaio di persone si è ritrovata in piazza cavour per ascoltare alcune testimonianze mentre oggi è intervenuto sulla vicenda anche il ministro alla difesa Lorenzo Guerini già presente a Rimini domenica.

I comportamenti raccontati da alcune donne sono gravissimi. Episodi che certamente andranno accertati dagli organi competenti, ma che non possono e non devono essere sottovalutati.

Episodi, voglio ribadirlo con forza, che sarebbero all’opposto dei valori degli Alpini e di una manifestazione che è celebrazione di solidarietà, principi e bellissime tradizioni”. Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, sui casi di violenza denunciati in occasione del raduno di Rimini. “È sbagliato – aggiunge – fare generalizzazioni, ma allo stesso tempo non ci deve essere nessuna tolleranza: le molestie e le violenze non devono mai e in nessun caso trovare alcuna giustificazione e vanno condannate senza esitazioni“.
Molto più dura la senatrice di Italia Viva Donatella Conzatti, segretaria della commissione Femminicidio, che scrive su Facebook: “Raduno degli Alpini a Rimini. Per 3 giorni manate, molestie, ammiccamenti, urla volgari. Più di cento segnalazioni di molestie. Nessuna giustificazione. Perchè anche solo dire che si comportano da branco, sembra una giustificazione. Qui c’è solo la fotografia di un comportamento maschile stereotipato. Perdiamo anni di battaglie di parità se la dimensione di Uomo regredisce a maschio del genere animale, se c’è anche solo un minimo accenno giustificatorio nella ‘natura del maschio’. Non credo di essere l’unica che sa dire ad alta voce che se ‘il Re è nudo’ non lo giustifichiamo. È meglio se impara a rivestirsi”. 

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