Scrive Fortunato Stramandinoli, segretario provinciale Sinistra Italiana: “E’ straordinario per quanto sconcertante la retorica che si vorrebbe far passare come centrale sui gravi fatti, le molestie, i comportamenti machisti e fuori dalla contemporaneità avvenuti durante le giornate dell’adunata degli alpini a Rimini. Perché non vogliamo tutte e tutti concentrarci sui fatti accaduti? Perché sembra che qualcuno forze politiche di destra e non solo, sembra si concentrino solo sulla “difesa” del corpo degli alpini? Vogliamo forse negare che esiste un grande problema culturale, purtroppo ancora diffuso, rispetto al ruolo delle donne, rispetto al rispetto delle loro libertà e della loro parità? Vogliamo forse negare che, purtroppo, c’è ancora chi pensa che le donne debbano subire in silenzio la malata concezione machista che le vede come oggetti? Perché se noi tutte e tutti, per primi la politica, le istituzioni, non affrontiamo questo problema e cerchiamo di eluderlo spostando l’attenzione e concentrandola sul non dover generalizzare, allora stiamo in un certo modo giustificando quei comportamenti e facendo grossi passi indietro a livello culturale”.
“E’ chiaro a tutti– prosegue Stramandinoli – che le generalizzazioni non sono mai la risposta, ma è altrettanto chiaro che qui abbiamo un problema purtroppo ancora diffuso e che ogni volta che si presenta abbiamo tutte e tutti il dovere, morale e civico, di denunciarlo, puntare il dito per rigettarlo. Bene hanno fatto tutte quelle donne che si sono sentite ferite, che hanno subito molestie di qualsiasi tipo, a denunciare pubblicamente e non, faremmo bene tutte e tutti ad aprire e partecipare ad una discussione profonda sull’argomento e che coinvolga davvero tutti i vari pezzi della società, perché se ancora sono presenti certi comportamenti vuol dire che il problema è ancora più che vivo. Diamo prova della nostra lucidità nell’affrontare la questione, non cadiamo nella trappola dei “posizionamenti” che nulla hanno a che vedere con i diritti delle donne; chiaramente sappiamo che politicamente la destra faticherà a stare dentro ad un certo processo culturale, lo capiamo benissimo dalle loro uscite e prese di posizione, ma tutti gli altri, tutto quel pezzo di società che a vari livelli, in vari modi, si batte da sempre contro la disparità di genere, per i diritti di tutte e tutti, contro la cultura machista, patriarcale, dia prova della sua volontà e lucidità nell’affrontare il problema e avvii una profonda discussione”.
“Il gruppo di Non Una Di Meno di Rimini ha lanciato un momento di discussione per il 19 Maggio al quale noi parteciperemo e ci auspichiamo partecipi tutto quel pezzo di società che porta avanti a vari livelli e in vari modi le battaglie per la parità di genere e contro una sempre più insopportabile cultura maschilista. Non facciamo l’errore di arroccarci in alcun modo perché faremmo solo un favore alla cultura maschilista, perché potremmo solo innescare dei gravi passi indietro culturali in un secondo, dilapidando anni di battaglie e risultati” annuncia segretario provinciale di Sinistra Italiana.