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All’Hospice di Rimini l’accoglienza è affidata ai volontari IOR

Nella giornata di lunedì 13 gennaio, all’Hospice di Rimini di via Ovidio 13, è iniziato ufficialmente il progetto di accoglienza, informazione e accompagnamento gestito direttamente presso la struttura dall’Istituto Oncologico Romagnolo: attraverso la presenza costante di almeno due volontari al desk installato all’ingresso, lo IOR si impegna a facilitare l’accesso delle persone alle varie Unità Operative e ambulatori.

«Si tratta di un modo per essere ancora più vicini ai pazienti che devono sottoporsi ai controlli e ai visitatori di coloro che sono ricoveratispiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchisebbene si tratti di una riconosciuta eccellenza del territorio riminese, chiunque entri all’interno di una struttura del genere risulta logicamente angosciato e spaesato: i nostri operatori garantiranno un servizio quotidiano, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, che possa rendere il primo impatto il più delicato possibile. A tale scopo si metteranno a disposizione i nostri volontari della provincia di Rimini e Riccione. Il fatto che queste splendide persone si spendano in maniera del tutto gratuita e altruista per accogliere i pazienti in difficoltà e i loro famigliari non deve trarre in inganno sulla qualità del servizio: come sempre ci affideremo alle nostre psicologhe e ai nostri professionisti, di modo che coloro i quali si approcciano a un lavoro tanto delicato lo facciano in maniera consapevole, dopo essere state debitamente formate, allo scopo di rappresentare una presenza di qualità, un autentico valore aggiunto».

La possibilità di portare avanti un progetto di accoglienza, informazione e accompagnamento gestito presso l’Hospice di Rimini nasce dalla bella collaborazione che lega l’Istituto Oncologico Romagnolo ai reparti di Oncologia, Terapia Antalgica e Cure Palliative dell’Ospedale “Infermi” di Rimini, diretti dal dott. Davide Tassinari.

«Col primario abbiamo da tempo avviato una collaborazione a beneficio dei pazienti del territorio – continua Fabrizio Miserocchi – cosa che ha portato non solo a un’intensificazione dei servizi d’assistenza gratuiti che forniamo ai malati oncologici della provincia di Rimini, ma anche alla nascita di alcuni progetti che ci hanno dato enorme soddisfazione: ricordo per esempio “Move Your Life”, percorso di educazione al movimento dedicato a chi è in fase attiva di malattia che, grazie a programmi personalizzati studiati dai nostri personal trainer, possono conquistare grandi obiettivi prima impensati, come partecipare a gare di running facendo al contempo parte di una squadra, di un gruppo che non li lasci soli nei momenti più difficili. Attraverso la corsa i ragazzi possono diminuire, quando non addirittura annullare, gli effetti collaterali delle terapie cui si sottopongono, rendendo i trattamenti più efficaci, tanto che recentemente tre dei pazienti seguiti hanno addirittura preso parte alla Maratona di New York. Ringrazio quindi il dott. Tassinari per l’ennesima dimostrazione di amicizia e di fiducia che ci ha accordato: le cure palliative e le strutture che le somministrano rappresentano probabilmente il campo più complicato da gestire dell’intero percorso di presa in carico del paziente, ma siamo sicuri che i nostri volontari sapranno integrarsi alla perfezione con l’ottimo staff di un Hospice che già rappresenta un’eccellenza in Romagna, per essere ancor più vicini a chi soffre».

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