Quando alle parole seguono i fatti.
Se la collaborazione tra pubbliche amministrazioni è reale e concreto si possono se non risolvere, sicuramente affrontare problemi particolarmente rilevanti. Che la Giustizia in Italia, ed anche nella nostra regione, sia lenta è noto da tempo.
La lentezza dei procedimenti giudiziari è dovuta a molti fattori, ma non vi è dubbio che una delle carenze più rilevanti sia la mancanza di personale amministrativo negli uffici giudiziari.
Questi problemi furono evidenziati dai vertici regionali degli uffici giudiziari alla Regione sin da aprile 2016. Da allora sono seguiti fatti concreti.
1) A giugno 2016 la Regione Emilia Romagna sottoscrive un protocollo d’intesa con vertici degli uffici giudiziari bolognesi per l’utilizzo di 40 lavoratori in cassa integrazione o in mobilità.
2) Nello stesso periodo la Regione Emilia Romagna emana un bando, con scadenza luglio 2016 per acquisire la manifestazione d’interesse al distacco presso gli uffici giudiziari siti sul territorio della Regione Emilia-Romagna, di collaboratori regionali, classificati in diverse categorie e profili professionali, al fine di fornire supporto amministrativo al funzionamento dei medesimi uffici;
3) Il 10 novembre viene siglato il protocollo d’intesa con il ministro di Grazia e Giustizia Orlando che stabilisce le modalità operative di utilizzo del personale della Regione.
4) Il primo gennaio 2017 entreranno in servizio presso gli uffici giudiziari del territorio della regione Emilia Romagna i 50 dipendenti regionali.
Dopo tante chiacchiere, i fatti.
Ma non vi è solo questo di aspetto positivo. Vi è una seconda importante novità.
Il protocollo d’intesa è infatti firmato direttamente dal Ministro. Già nel passato, anche localmente, vi sono stati protocolli tra le istituzioni locali e gli uffici giudiziari dei vari territori per l’utilizzo di personale della pubblica amministrazione o di lavoratori in mobilità o cassa integrazione. E’ la prima volta che viene firmato un protocollo tra una Regione ed il ministero di Grazia e Giustizia oltre ovviamente ai vertici regionali della Giustizia.
Il motivo? Coordinare l’attuazione del protocollo con la riforma della Giustizia a cui sta lavorando il Governo.
Ovviamente di tutto questo si gioveranno anche gli uffici giudiziari di Rimini nelle modalità e numero di personale affidato che verranno stabilite nelle prossime settimane in concerto tra amministrazione della giustizia regionale e regione Emilia Romagna.
Lavoro che viene coordinato, come nelle fasi di preparazione del protocollo, dall’assessore regionale Emma Petitti.