Come
i rami degli alberi ascoltano
i primi colpi dell’ascia
così
quella mattina
i comandi
giungevano ai miei orecchi
Nello stesso momento
vecchie memorie
che credevo morte
inondavano il pensiero
simili a singhiozzi
singhiozzi laceranti del passato
per un domani che non sarebbe giunto
La volontà
quella mattina
era soltanto augurio
La speranza?
anch’essa si perdeva
ma neanche un momento ero pentito
che il plotone aspettasse
Aléxandros Panagulis (Glifada [Grecia], 1939 – Atene, 1976)