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Alessandro Leonardi: “La Coriano del futuro dopo quattro anni di nulla”

Alessandro Leonardi, 45 anni, residente a Ospedaletto, due lauree in economia e ingegneria, dipendente della provincia, è il candidato Sindaco per la Lista Insieme per Coriano. Con lui, completiamo il giro delle interviste ai candidati a Sindaco per le elezioni Comunali di Coriano dell’11 giugno.

Qual è il tuo giudizio nei confronti delle giunte di centro sinistra che hanno amministrato Coriano?

«La mia posizione è molto chiara, l’amministrazione Matricardi ha commesso degli errori, pagandone le conseguenze politiche con le sue dimissioni. Posso dirti che non ho avuto e non ho tuttora rapporti con la Matricardi, e per dirla tutta, penso di non averla mai conosciuta di persona».

Come mai è saltato l’accordo con Coriano Sinistra Unita?

«Contrariamente a quanto afferma il mio collega Godi, il nostro gruppo è partito a Febbraio tramite un processo di democrazia partecipata, che ha visto come protagonisti i cittadini Corianesi di tutte le frazioni. Il sostegno al progetto da parte dei partiti é arrivato alla fine di questo percorso, attraverso la condivisione del programma. Le argomentazioni usate da Godi sono false, dato che è ampiamente risaputo che i partiti che appoggiano Coriano Sinistra Unita non vogliono apparentarsi od appoggiare liste vicine al Partito Democratico, tant’è che piuttosto che appoggiarci, preferirebbero far vincere la Spinelli».

Chi è il suo politico di riferimento?

«A livello nazionale i politici attuali non mi fanno impazzire, quando penso ad un politico l’unico nome che mi viene in mente è uno: Enrico Berlinguer. Tutti coloro che stanno per intraprendere un’esperienza politica e amministrativa dovrebbero avere come punto di riferimento la “questione morale”».

Come giudichi l’operato della Giunta Spinelli?

«Quale operato? È innegabile che nei primi 4 anni e mezzo non è stato fatto nulla; la cosa più grave è la mancanza di una visione della Coriano del futuro. I cittadini non hanno notato la differenza tra il Commissario Rizzo e la Giunta Spinelli; per tutto questo tempo non ha fatto altro che accumulare un tesoretto che sta spendendo in questi mesi per fini elettorali: le ultime asflatature e i giochi nei parchi sono gli esempi più lampanti».

Questione causa con i dipendenti del Comune: cosa farebbe al posto dell’attuale Sindaco?

«La questione è partita male fin dall’inizio, si potevano prendere delle decisioni diverse che non avrebbero generato la situazione attuale che, lo ricordo, ha portato i legali del Comune a cercare una conciliazione. Chiunque si troverà ad amministrare dovrà chiudere questa partita nel più breve tempo possibile, sia per il bene di Coriano che per i dipendenti».

Da uomo di sport lei ha sicuramente notato che Coriano non è dotata di piste ciclabili. Nel tuo programma parli di Bici-Plan per collegare capoluogo e frazioni con mare e entroterra. Puoi dirci quali sono i percorsi?

«Proporremo lo studio di un percorso ciclabile che partirà dal centro di Coriano ed arrivera in Via Veneto a Riccione. In questo modo collegheremo Coriano al mare; per le frazioni invece, dal Parco del Marano arriveremo a Gaiofana. Un altro asse è una pista ciclabile che colleghi Sant’Andrea in Besanigo sempre con Viale Veneto. Successivamente, valuteremo un percorso che collegherà ad anello tutte le frazioni del Comune. Questi percorsi verranno mappati tramite GPS e pubblicati in un sito Internet che sarà anche utilizzato per il lancio del Brand Coriano, dove verranno reclamizzati i nostri percorsi da trekking, mountain bike, nordic walking, running insieme a tutte le nostre eccellenze agricole».

Fusioni: siete disponibili ad iniziare il processo che porta alla fusione con altri Comuni? Se sì con quale o con quali?

«Prima o poi, potrebbe arrivare una direttiva che impone, non lasciando più libero arbitrio, una fusione per i piccoli Comuni, perdendo tutti i vantaggi fiscali, incentivi e finanziamenti ancora in essere. Vale la pena di avviare un percorso di confronto con i cittadini per spiegare a fondo questa tematica. Quando penso ad una fusione, guardo verso il mare, però quando ci si sposa si deve essere in due».

Nel suo programma è previsto il PUG, ovvero il Nuovo Piano Regolatore. Quali sono le linee guida?

«Come previsto dalla normativa europea, si va verso un consumo di territorio a saldo zero, recuperando e/o riqualificando le strutture esistenti, tanto a livello sismico quanto a livello energetico. Questo strumento ci porterà a disegnare la Coriano del futuro, quella dei prossimi vent’anni. Mi chiedo come possa portare avanti un argomento del genere un’eventuale nuova Giunta Spinelli, dato che tra i futuri assessori figurerebbe sicuramente un professionista che è socio di uno dei più importanti studi tecnici del Comune di Coriano; non voglio parlare di conflitto di interessi, ma quanto meno risalta una situazione di stridente inopportunità!».

Fabio Bacchini

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