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Alessandra, Martina e Aurora: da Hall of Music di Morciano a Sanremo

Salire su un palco e cantare. Liberare le emozioni e trasmetterle a chi ascolta. Come si può descrivere la musica? E’ difficile dirlo a parole, perché come una qualsiasi forma d’arte, per intenderla pienamente, bisogna viverla. Ed è quello che stanno facendo tre allieve dell’Accademia musicale Hall of Music di Morciano di Romagna.

Alessandra Sabattini (19 anni) di Montefiore Conca, Martina Tordi (21 anni) di Morciano, e Aurora Simonetti (16 anni) di Cattolica, stanno per realizzare un sogno: cantare a Sanremo. Per la serie, tutto è possibile: basta volerlo con tutte le proprie forze. Infatti, grazie anche a una borsa di studio ottenuta in seguito alla partecipazione all’ultima edizione di In.Canto Festival di Morciano, sono riuscite ad approdare alla fase finale di Area Sanremo, il concorso canoro che si svolgerà il 24 e 26 novembre nella Città dei Fiori: Chi riuscirà a passare, potrà esibirsi davanti alla commissione Rai per accedere all’edizione 2018 del Festival della Canzone Italiana nella categoria Giovani. Ma proviamo a sapere qualcosa di più su questa Accademia, facendo qualche domanda a Symon Soprani, presidente dell’Associazione musicale Hall of Music e direttore dell’omonimo progetto di Accademia di Musica e Canto a Morciano.

Presidente, da quanto Hall of Music insegna musica?

«Il progetto Hall of Music è nato nel 2013 con il patrocinio del Comune di Morciano di Romagna».

Quanti corsi proponete e su quanti insegnanti possono contare i vostri allievi?

«La proposta musicale è molto ampia ed abbraccia laboratori musicali per piccolissimi così come attività specifiche per ragazzi e adulti, diffondendo la cultura musicale sia con attività individuali che collettive.  Ad oggi Hall Of Music è una associazione con circa 400 iscritti, di cui circa 200 frequentano i corsi e le attività musicali, e può contare sulla collaborazione attiva di oltre 20 docenti, diplomati e fortemente motivati».

L’età media dei vostri allievi?

«Sono tante le fasce di età a cui le attività si rivolgono e tutte godono di una larga partecipazione. Quelle rivolte ad una formazione professionalizzante sono frequentate per lo più da ragazzi tra i 16 ed i 22 anni».

Vi sareste mai immaginati che tre vostre allieve sarebbero arrivate a Sanremo? Cosa significa per la vostra accademia?

«Conosco bene queste ragazze, così come altri allievi che ogni giorno vivono la loro passione per la musica con impegno. Non le nego che non siamo sorpresi, ma tanto felici. Quando si fa qualcosa con amore e dedizione i risultati, prima o dopo, arrivano. Nel corso di questi anni, l’Associazione Hall Of Music ha investito per divenire una realtà musicale viva, densa di prospettive. Siamo sempre stati propensi a tendere la mano ad altre realtà, aprendoci al confronto e collaborando con artisti ed esperti del panorama musicale, alla ricerca costante di contaminazioni. Il nostro compito è quello di avvicinare i giovani alla cultura musicale, coltivare il loro entusiasmo, creare opportunità e fare in modo che quando queste si presentano, le colgano con serenità e consapevolezza. Tutto questo, unito alla condivisione di prospettive con il Comune di Morciano di Romagna, al quale va il merito di avere sempre sostenuto il nostro progetto credendo nella crescita culturale attraverso la musica, ci porta a credere di essere sulla strada giusta».

Ma ecco come Alessandra, Martina e Aurora raccontano quando e come è nato il loro amore per la musica.

Quando vi siete avvicinate alla musica? 

Alessandra: «Mi sono avvicinata alla musica grazie al coro della scuola, e poi ho continuato entrando a far parte dell’accademia Hall of Music, che mi ha fatto scoprire veramente la mia voce. Era un hobby, mi piaceva e mi divertiva e da lì non ho più smesso».

Martina: «Per me è stato un caso, per quanto la passione c’è sempre stata a casa, celata tra cd e strumenti musicali. Ero in Olanda due anni fa, umanamente persa in un limbo di forse e incertezze, come è normale nei giovani. Vivevo in un piccolo paesino a sud e mi fermavo spesso davanti ad un negozio di strumenti, sembrava accogliente e di conforto… Un giorno mi sono decisa ad entrare e sono uscita con una chitarra».

Aurora: «Ho iniziato ad avvicinarmi alla musica già quando ero molto piccola e a prendere lezioni di canto all’età di 9 anni».

Qual é il vostro genere musicale?  

Alessandra: «Non ho mai avuto un genere musicale preferito, mi piace ascoltare  e cantare tutto, sperimentare tonalità e musicalità diverse  sulla mia voce, ma se proprio dovessi scegliere un genere, direi il soul».

Martina: «Il genere preferito varia, va a periodi. Ho avuto il mio periodo rock quello blues, jazz, indie, classico.. A me piace tutta la musica fatta bene, il genere poi cambia con l’umore e la situazione. Per ora, giustamente, prediligo il cantautorato italiano. E studio pianoforte, è lo strumento con il quale compongo le mie canzoni, lo trovo affascinante, completo, sofisticato e dall’animo triste. E’ stato amore a prima nota».

Aurora: «Quello che più mi si addice è sicuramente il pop, che è il genere di canzoni che preferisco cantare e in particolare adoro farlo in lingua inglese. Non suono nessuno strumento, ma mi piacerebbe tantissimo poter imparare a suonare la chitarra, che è forse quello che preferisco tra tutti».

Cantare a Sanremo é ancora un sogno per tutti i cantanti italiani? E quando vi hanno detto che ci sareste andate, qual è stata la vostra reazione? 

Alessandra: «Sanremo sarà sempre il sogno di ogni cantante italiano, semplicemente perché fa parte della storia della musica del nostro Paese e l’Ariston è il teatro per eccellenza in cui vivere un sogno del genere. Quando ho saputo di aver passato la tappa di regione e che sarei potuta andare a Sanremo per altre audizioni, la prima cosa a cui ho pensato è stato il momento in cui ho deciso di partecipare ad InCANTO festival, che poi mi avrebbe permesso di vincere la borsa di studio per Areasanremo, perché era nato tutto come un esperimento ed ora mi stava portando verso qualcosa di più grande».

Martina: «Non saprei se Sanremo è il sogno di tutti i cantanti, sicuramente ho visto tanta fame negli occhi degli altri ragazzi, ma non è il mio obiettivo. Il mio sogno è riuscire a vivere di musica. Mi sentirei realizzata dato che scrivere brani è il mio modo per tirare fuori quello che ho dentro e quindi esprimermi e stare meglio.  Sanremo quindi è un’esperienza e l’ho presa come tale. Come un modo per assorbire il più possibile. Nessuna capriola, ancora la strada è lunga».

Aurora: «Cantare a Sanremo è di certo ancora un sogno per la maggior parte dei cantanti italiani e quando ho scoperto di avere questa grande opportunità, ho subito pensato che avrei dovuto sfruttarla al massimo e quindi dare il meglio di me».

Cosa vi aspettate da questa esperienza? 

Alessandra: «Da questa esperienza mi aspetto di trarne solo del buono, tralasciando ansie e paure di non passare alla fase successiva o meno, perché il mio obiettivo è sempre stato quello di vivere appieno ciò che mi stava capitando, senza pensare troppo al futuro, ed è quello che continuerò a fare».

Martina: «Non mi aspetto nulla, ma aspetto ovviamente i risultati con la giusta ansia… ma vada come vada è stato interessante essere catapultati in una realtà diversa incentrata sulla musica. Una piccola finestra sul mio futuro ideale».

Aurora: «Non è un’opportunità che capita tutti i giorni e comunque vada, posso già ritenermi soddisfatta di essere arrivata fino a qui in questa bellissima esperienza».

Per ulteriori info: www.hallofmusic.it

Nicola Luccarelli

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