Un ragazzo che aveva la chitarra
se l’è vista strappare dalle mani,
fatta a pezzi e buttata,
e noi tutti ammalati
come uno sciame d’api silenziose
siamo scesi a baciarlo
quel ragazzo che ci consolava
con le sue canzoni tristi
quel ragazzo timido e schivo
che odorava di luna,
abbiamo raccolto in silenzio
i teneri brandelli di sangue
del suo cuore innamorato.
Alda Merini (Milano, 1931 – 2009)