Un libro d’arte in due volumi per imprimere sulla carta versi e immagini oltre il palcoscenico teatrale. Il Museo della Città ospita venerdì 27 settembre (ore 17.30, ingresso libero) la presentazione dell’ultimo libro del Teatro Valdoca, storica compagnia italiana di teatro d’autore. Un’opera che nasce per condividere con il lettore i tratti dell’intensa avventura artistica che ha portato alla creazione dello spettacolo Giuramenti e soprattutto per fissare quanto si è depositato nei tre anni di lavoro, in pensieri, versi e immagini.
Due i tomi che compongono la pubblicazione, edita da Quodlibet: Album dei Giuramenti, con una parte teorica a cura di Lorella Barlaam e il testo originale dello spettacolo di Mariangela Gualtieri, e Tavole dei Giuramenti, con inedite tavole sinottiche create dal regista Cesare Ronconi. Giuramenti, che ha debuttato nell’aprile 2017, è il frutto di due anni di incontri e seminari, culminati con la formazione da parte del regista di un gruppo di dodici giovani attori. Con loro il regista ha guidato, negli spazi e nel verde di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, tre mesi di vita in comune: prove teatrali, canto, studio, quotidiane incursioni nel bosco, che hanno portato alla formazione di un «corpo di corpi», cioè di un coro teatrale caratterizzato da «empatia, impasti profondi che lo generano e lo tengono in vita». Nella prima parte dell’Album dei Giuramenti sono contenute le riflessioni di Lorella Barlaam intorno ai temi che hanno segnato i passaggi chiave di quanto vissuto insieme, agganciando il quotidiano alla tradizione dei classici e dei maestri contemporanei. Ed è proprio prendendo ispirazione dalle lezioni di Barlaam e dal lavoro del regista che ogni giorno Mariangela Gualtieri presentava i suoi versi, scritti durante la notte, alla «comunità teatrale animale», subito passati al vaglio della voce. Versi che qui, nella seconda parte del libro, compongono il testo di Giuramenti. A seguire, la traduzione in inglese di Cristina Viti.
Nel secondo tomo, Tavole dei Giuramenti, sono riportate alcune visioni delle prove, del lavoro e della vita comune, e altre foto di animali selvatici «catturati» dalla macchina fotografica a raggi infrarossi, una elaborazione di fotogrammi che Ronconi ha passato al banco ottico, in una sequenza che restituisce la cifra dell’avventura vissuta. In questo secondo tomo c’è il tentativo di rievocare l’aspetto esperienziale del lavoro, la magia naturale di un luogo che ha quasi spontaneamente dato alla luce un obliquo culto di quella completezza «divina» potenzialmente accessibile a ognuno di noi, ma sfuggente.
Ad introdurre la presentazione del libro alla Sala del Giudizio sarà l’assessore alla cultura Giampiero Piscaglia, mentre sarà lo studioso di teatro, saggista e giornalista Gianni Manzella, a dialogare con gli autori e con Eugenia Vallini/eudesign. Previsti inoltre gli interventi di Fabio Biondi (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino) e dell’artista, critico e storico dell’arte Massimo Pulini. In chiusura di incontro, un congedo in versi di Mariangela Gualtieri.
Per informazioni:teatrogalli@comune.rimini.it; www.teatrogalli.it; www.bibliotecagambalunga.it