Venerdì 20 settembre alle ore 21 verrà proiettato in anteprima nazionale, in occasione della Gala Night della 37esima ed. del Bellaria Film Festival, il docufilm La tribù de falàsch del regista riminese Andrea Pari.
Il documentario è frutto di un lavoro comunitario di valorizzazione della memoria dei primi abitanti di Gatteo Mare e ricostruisce il paesaggio selvaggio di quel luogo alla foce del Rubicone conosciuto fino ai primi del Novecento come “Le Due Bocche – Al Do Bochi”.
Ne raccontano la sua fondazione gli ultimi discendenti della “tribù” originaria, in un rapido viaggio dalla civiltà arcaica a quella contemporanea attraverso gli sconvolgimenti della guerra.
Oltre alle dune e al mare, sfondo delle vicende dei protagonisti è il Falàsch, legna portata a riva dalle fiumane e dalle burrasche, unica fonte di riscaldamento per gli abitanti del luogo. Simbolo che il regista sceglie per restituire attraverso la poesia un paesaggio della memoria, di un’unione allora necessaria, poiché ancor prima della scoperta del fuoco, a sconfiggere il freddo, per uomini e animali, fu il calore della vicinanza.
Nel documentario sono presenti le musiche di Massimo Modula e i Baiafonda, Andrea Ceccanti, Bevano Est e Les Pigeons du Sable. Il montaggio è affidato ad Andrea Lucchi e le riprese a Stefano Bernardeschi e Martina Dall’Ara. Illustrano le poesie di Andrea Pari i disegni originali di Massimo Modula.
Il documentario, tratto dall’omonimo libro del 2017, è stato realizzato grazie al contributo di Credito Cooperativo Romagnolo e Auser Giulio Cesare di Gatteo Mare.
Ingresso libero, Hotel Ermitage, Via Ala 11, Bellaria-Igea Marina.
Per informazioni info@bellariafilmfestival.org | mob. 349 0600564
Nota biografica dell’autore
Andrea Pari (Rimini, 1983) è laureato in Letterature Comparate e Culture Postcoloniali e insegna spagnolo e inglese alle scuole superiori. Ha pubblicato l‟album di canzoni inedite Azul fellawen (2015) che include alcune rivisitazioni di Fabrizio De André in spagnolo, il saggio Rayuela opera mondo: Cortázar tra Europa e America (Carta Canta, 2016) e il libro La tribù de’ falàsch (2017) da cui è ispirato il documentario in concorso.