“Estate positiva”: questo il bilancio dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino “Federico Fellini” , che per l’ultima stagione dichiara 264.793 passeggeri transitati, 3,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Una crescita avvenuta nonostante il calo del mercato russo (- 22,5%), compensato dai viaggiatori del nord Europa (+ 120%).
“Siamo soddisfatti di questi risultati, ossia di una Summer con segno + e dei circa 290 mila passeggeri da inizio anno a fine ottobre – ha dichiarato a Trasporti-Italia.com Leonardo Corbucci, amministratore delegato di AIRiminum 2014 –. Tali dati vanno ulteriormente valorizzati se confrontati con quelli di altri aeroporti italiani paragonabili a Rimini per dimensioni e area geografica (in gran parte con segno negativo) e contestualizzati in un anno meno favorevole del precedente dal punto di vista turistico, in cui vi è stata una forte flessione dei flussi provenienti dall’area russa, il nostro mercato principale”.
“Più specificatamente – prosegue Corbucci – i dati positivi da evidenziare sono l’incremento dei passeggeri provenienti dal Nord Europa – soprattutto grazie all’arrivo dei voli di Ryanair (con cui stiamo lavorando per estendere l’accordo quinquennale di ulteriori 2 anni e aggiungere altre rotte) – che sulla base delle nostre attese dovrebbero ulteriormente aumentare nel 2019 accrescendo cosi il grado di diversificazione del portafoglio; l’incremento del 38% dei passeggeri provenienti da San Pietroburgo, grazie ai 4 voli di linea settimanali di Rossiya-Gruppo Aeroflot, che nel 2019 dovrebbero ulteriormente aumentare a seguito dell’apertura nello scalo dell’ufficio del turismo di San Pietroburgo e delle nostre positive aspettative di crescita del mercato russo in generale; il consolidamento del mercato albanese grazie ai voli di linea di Albawings che rappresenta circa l’8% del portafoglio”.
“L’obiettivo strategico è di continuare a crescere nei prossimi anni, possibilmente pure in maniera più spedita, grazie anche al supporto dei vari stakeholder istituzionali che insieme a noi hanno interesse allo sviluppo dei flussi turistici internazionali da far arrivare in Romagna. Per questo è stato presentato ad Enac e alla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’ormai avviato processo del Master Plan, un piano di investimenti infrastrutturali di circa 22 milioni di euro da realizzare entro il 2023, che si vanno ad aggiungere agli altri 22 milioni di euro previsti nello stesso periodo per sostenere le politiche commerciali a favore di compagnie e tour operator”.
“Si tratta, se verrà autorizzato, – conclude l’ad di AIRiminum – di un importante investimento per un aeroporto come quello di Rimini che genererebbe sicuramente una forte ricaduta dal punto di vista turistico ed economico sul territorio contribuendo anche al miglioramento delle condizioni di accessibilità alla Romagna e al livello di mobilità dei viaggiatori romagnoli”.