Alla chiusura della prima giornata di voto l’affluenza nella provincia di Rimini è del 37,11%. Rispetto al referendum Costituzionale del 2016 i partecipanti al voto sono stati praticamente la metà. Infatti alle 23 del 2016 in provincia di Rimini aveva votato il 74,58. Tuttavia mentre nel 2016 si votava in un giorno solo e pertanto il risultato era quello finale, quest’anno si vota anche di lunedì fino alle ore 15. E’ dal 2013 che non si votava su due giorni. In provincia di Rimini il Comune di Santarcangelo è quello con la più alta affluenza con il 40,42. Casteldelci è il comune con la percentuale di affluenza più bassa, 25,79.
In Regione La provincia di Rimini si conferma, come nelle precedenti consultazioni con la percentuale di affluenza più bassa rispetto alle altre province.
In Italia poco meno del 40 per cento degli italiani chiamati alle urne ha deciso di recarsi ai seggi nel primo giorno utile: la rilevazione dell’affluenza alle 23 di domenica fa segnare il 39,4%. Sette regioni sono chiamate a eleggere il presidente e i consiglieri: sono la Valle d’Aosta, la Liguria, la Toscana, il Veneto, le Marche, la Campania e la Puglia. Coinvolgono 18.471.692 elettori e ovviamente sono quelle che fanno registrare i picchi più alti di affluenza. In Valle d’Aosta ha votato il 54,16% degli elettori, in Veneto oltre il 46,12%, in Liguria l’affluenza è poco sopra il 39% e in Toscana al 45,89%, mentre nelle Marche si ferma al 42,72. Più bassa in Puglia (39,8) e Campania, dove si ferma al 38,9.
In generale la Regione che fino ad ora ha disertato maggiormente le urne è la Sardegna, dove solo poco più del 23% degli elettori è andato a votare: quasi la metà rispetto alla media del resto del Paese.
Tra le Regioni che a questo giro non eleggono il presidente da segnalare il 54,42 del Trentino Alto-Adige e il 41,59% dell’Emilia Romagna. In Lombardia il dato si ferma al 39% mentre nel Lazio poco oltre il 33.