Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza di Cassazione che ha confermato il fallimento della società Aeradria. emessa il 7 aprile 2017.
Il ricorso in Cassazione contro la sentenza di appello dell’11/04/2014 che aveva confermato il diniego al concordato del tribunale di Rimini, era stato presentato da Aeradria, Banca Carim, Pesaresi Giuseppe s.p.a., Air coop, Cbr coop, Asset banca, Siem s.r.l., Natalie Tours.
Alcuni passaggi, che riportiamo, confermano nel merito il giudizio negativo sulla proposta di concordato presentata.
In particolare:
“- nell’opacità dei bilanci della società;
– nell’andamento (indicato come “disastroso”) della gestione antecedente a fronte di scelte gestorie, ipotizzate nel piano industriale, non caratterizzate da effettiva discontinuità quanto alla fondamentale ricerca dell’equilibrio tra costi e ricavi; e dunque nella consequenziale illogicità di una ipotesi di realizzazione di obiettivi ambiziosi come quelli indicati nella proposta;
– nella inesistenza di un surplus di risorse per far fronte a eventi suscettibili di incidere negativamente sugli ipotizzati flussi di cassa, essendo stata posta in motivata discussione l’idoneità del fondo rischi ed essendosi palesata l’erroneità di una non secondaria voce del conto economico quanto alle entrate prospettiche derivanti da pagamenti di soggetti esteri;
– nella insufficienza, rispetto a quanto prospettato nel piano industriale, del margine di incidenza di dati variabili normalmente correlati a una valutazione di equilibrio dell’impresa, atteso che finanche il margine prudenziale di riduzione del 10 % rispetto al valore stimato della produzione, indicato dal commissario giudiziale e in sentenza definito (senza specifica censura) come privo di “obiezioni da parte della reclamante”, era da considerare generativo di una perdita netta di bilancio chiaramente incidente sul cd. business plan.
E a tal proposito va qui rammentato che, giustappunto, il business plan è nel linguaggio commerciale il documento che sintetizza i contenuti e le caratteristiche di un progetto imprenditoriale, in vista della concreta pianificazione e gestione aziendale e della comunicazione esterna verso potenziali finanziatori o investitori. Donde una carenza incidente su di esso, unita al riscontro di scelte 16 Corte di Cassazione – copia non ufficiale gestorie in linea con quelle che hanno già portato la società al dissesto, di deficitarie indicazioni di bilancio e di insufficienze dei valori stimati di produzione ben possono giustificare una valutazione di intrinseca inettitudine, quando non di plateale dannosità per i creditori, della prosecuzione dell’esercizio dell’impresa secondo la prospettiva delineata.”
La sentenza integrale cassaeradria