Dal 5 all’8 maggio tra Rimini e San Marino si svolgerà, per la prima volta in Romagna, la 93ma Adunata nazionale degli Alpini, in occasione del 150° anniversario della fondazione del Corpo. La città di Santarcangelo parteciperà all’evento offrendo ospitalità alla fanfara della Brigata alpina “Cadore”, che sabato 7 maggio sarà protagonista di una giornata di iniziative dedicate alla cittadinanza.
In mattinata, a partire dalle ore 11, in piazza Ganganelli si svolgerà la cerimonia di onore ai caduti, seguita da una sfilata lungo le vie del centro. In serata, alle ore 21,30, appuntamento nuovamente in piazza Ganganelli per un concerto di cori e musiche alpine.
“Siamo lieti per la visita degli Alpini a Santarcangelo – afferma l’assessore al Turismo, Emanuele Zangoli – che arriveranno in città con almeno 80 componenti di una tra le più prestigiose fanfare del Corpo. Con le iniziative di sabato 7 maggio partecipiamo all’Adunata nazionale di Rimini e San Marino, evento di rilievo nazionale che assume grande valenza turistica anche per Santarcangelo. Ringraziamo Pro loco, Città viva, Centro sociale ‘Franchini’, Itse Molari insieme a tutti coloro che con la loro collaborazione hanno reso possibile questo evento e ci prepariamo all’arrivo della fanfara ‘Cadore’ con una Santarcangelo vestita a festa: nei prossimi giorni infatti – conclude Zangoli – le vie del centro saranno decorate con bandiere tricolore per accogliere gli Alpini nel migliore dei modi”.
Fanfara della Brigata Alpina “Cadore” – Nata nel luglio del 1953 subito dopo la costituzione della Brigata stessa, era composta da una cinquantina di elementi che suonavano essenzialmente strumenti a fiato. Oltre a inni e marce militari, a discrezione del direttore della fanfara venivano inseriti in repertorio anche alcuni “classici” per bande musicali, con brani italiani e stranieri (musica americana, tedesca e russa). La fanfara della Brigata “Cadore” negli anni della sua attività, pur assolvendo innanzitutto alla sua funzione istituzionale, ha partecipato a varie manifestazioni svoltesi non solo nel territorio nazionale, ma anche a livello internazionale organizzate da stati vicini come Germania, Austria, Belgio, Francia e Svizzera.
Nel gennaio del 1997 la Brigata alpina Cadore viene sciolta dal Ministero della Difesa nell’ambito di una riorganizzazione delle Forze armate e con lei anche la fanfara segue la stessa fine. A partire dal 2002, però, un gruppo di ex componenti in congedo lavora per ricostituirne le fila: il primo impegno affrontato è l’Adunata nazionale ad Aosta nel maggio 2003. Il successo è tale da riportare, ad oggi, l’organico fino a circa 100 elementi, con tournée in tutta Italia e all’estero. La fanfara, diretta dal maestro Domenico Vello, esegue concerti basati quasi esclusivamente su di un repertorio di tradizione alpina e militare Italiana, sfilate e cerimonie ufficiali.