Se n’è andato Romano Bedetti, giornalista e scrittore di Rimini. Dopo una lunga malattia è’ morto nell’ospedale della sua città, dove ha sempre vissuto.Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 12 luglio.
Dopo gli studi al Liceo “Giulio Cesare”, Bedetti nel ’59 ha lavorato per la sede Rai di Bologna insieme ad Achille D’Amelio e incontrandovi un altro riminese e amico da sempre, Italo Cucci; condividevano le stesse passioni e insieme andavano al Paradiso.
Il suo lavoro principale è stato per 30 anni in banca, nel Credito Romagnolo. Ma la passione per il giornalismo e lo sport, soprattutto il calcio, lo avevano fatto conoscere ed apprezzare ben oltre i confini di Rimini. Come con le sue inchieste filmate in 16 millimetri, negli anni Sessanta più volte segnalate e premiate in Italia e all’estero.
Nel 1971 fu fra i fondatori di Babelis Tv, la terza emittente privata italiana via cavo dopo TeleDiffusione Italiana e TeleBiella. Fu lui ad effettuare la storica telecronaca Rimini-Spal, domenica 5 dicembre 1971, la prima proposta da una tv privata.
Alla radio con Radio Rimini, in tv con Telegabbiano fino al 1987, poi dal 1988 al ’94 responsabile della redazione sportiva di TeleSanmarino. Sulla carta stampata, ha scritto dal 1985 al 2000 per Il Resto del Carlino e La Voce di Romagna. Nei i suoi libri – “Domus Romana, i tesori e i misteri del Chirurgo”, “Rimini la città sepolta”, “Riminesi perbene”- si è occupato anche di storia e archeologia, sempre raccontando ciò che amava di più: la sua città.
Dalla redazione di Chiamamicitta.it le più sentite condoglianze alla famiglia.
