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Addio Club Nautico, gli “ammutinati” fondano Yacht Club Rimini e vanno alla darsena

E’ ufficiale, le barche degli ‘ammutinati’ ormeggeranno alla Nuova Darsena. L’ala ribelle del Club Nautico, uscita sconfitta nelle ultime elezioni contro Gianfranco Santolini e il suo schieramento, ha fondato un nuovo circolo velico nell’ampio porto di San Giuliano.

Martedì 24 aprile si terrà la prima assemblea dei soci. Qui sarà eletto il presidente, il consiglio direttivo; verranno stabilite le quote associative annuali e i punti del programma. Il nuovo sodalizio velico è formato da «un gruppo di amici – spiega l’ingegner Marco Manfroni (nella foto), tra i candidati, nelle scorse elezioni al Club Nautico, nella lista di opposizione – che ha come obiettivo di mettere al centro del suo programma l’attività nautica nel suo insieme, dando alla vela la rilevanza che merita. Un aspetto che, a nostro parere, era stato trascurato dal Club Nautico».

L’idea è nata diversi mesi fa. Dopo che la maggioranza dei soci dello storico club sul porto canale ha rieletto Gianfranco Santolini come presidente. Una preferenza che non è andata giù a quest’ala del club, sostenitrice di un circolo più incentrato sul mondo della vela, che ha quindi deciso di fondare un altro sodalizio. Si chiamerà Yacht Club Rimini e sarà ospitato a Marina di Rimini, nella nuova darsena di San Giuliano.

«Non c’è nessuna guerra tra i due club  – precisa Manfroni – Solo due modi differenti di concepire il mare. Il Club Nautico di Rimini privilegia la moto d’acqua o la pesca d’altura; noi, viceversa, lavoreremo soprattutto per promuovere l’attività velica e per avvicinare i giovani a questo sport».

Al momento ci sono state circa sessanta pre-adesioni, ma un bilancio più preciso si potrà fare soltanto più avanti. Fino a settembre rimarranno tutti soci del Club Nautico fino alla scadenza naturale della tessera, poi ciascun iscritto valuterà il da farsi: restare al Club Nautico, passare allo Yacht Club, oppure essere socio di entrambi i circoli.

Intanto, lo YCRimini si sta muovendo per offrire ai futuri soci un’alternativa accattivante. «Essendo un circolo nuovo abbiamo molti costi, ma non ci portiamo dietro debiti.  – prosegue Manfoni – E possiamo garantire tariffe competitive».«La darsena ha un grande potenziale per quanto concerne i servizi. I soci decideranno come investire meglio le risorse raccolte».

Da parte sua, Gianfranco Santolini manifesta la massima serenità: «Ben venga un’altra associazione di appassionati del mare. Una notizia solo positiva, anche se per ora non mi è stato comunicato nulla di ufficiale. Comunque, più siamo e meglio è per il settore, magari ciascuno individuando le proprie specializzazioni. Se me l’aspettavo? Se così doveva essere, allora l’operazione poteva essere fatta anche prima».

E i rapporti con Marina di Rimini? «Ottimi – assicura Santolini –Io stesso possiedo personalmente tre posti barca all’interno della darsena e li pago regolarmente. Credo che Gianni Sorci possa essere soddisfatto di un cliente come me».

 

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