Massimo Fellini assieme al fratello Fabio sono stati i titolari del Panificio Fellini di Corso d’Augusto, che hanno gestito in seconda generazione l’eredità del loro babbo Giorgio.
Rinomata attività a Rimini e non solo fin dal 1948, per i loro prodotti selezionati con antiche ricette tradizionali e di famiglia.
Massimo si occupava della selezione delle materie prime, dell’attività del negozio assieme alla moglie Donatella. Provvedeva personalmente tutte le mattine delle consegne ai vari centri distributivi, e poi tornava in negozio, dove curava i clienti. Massimo, dal carattere apparentemente burbero ma estremamente cordiale, ha dedicato la vita alla sua famiglia e a cui teneva tanto.
Tra le sue passioni c’erano la moto, la musica, ma anche il suo toscano. E al piacere di bere un bicchiere di vino con amici.
Durante il lockdown per il Covid, il panificio Fellini è stato tra quelle attività che giornalmente ha donato alla Caritas e a tutti quelli che glielo chiedevano il pane gratuitamente.
Tra i prodotti famosi, il loro pane toscano, con vecchia ricetta del babbo. Ultimamente lavoravano anche con farine biologiche e integrali, ma anche la loro ciambella, le torte, le crostate, e tanti prodotti di gastronomia. La pasta fresca, in particolare a Pasqua, è sempre stata un punto di riferimento. Assieme al fratello Fabio sperimentavano ricette nuove di panettoni e di tutti i prodotti enogastronomici della tradizione. Solo due anni fa la famiglia era stata colpita da un grave lutto: la scomparsa prematura di Mary, moglie di Giorgio.
A 65 anni, Massimo dopo una breve malattia ha lasciato la moglie Donatella, e i figli Edoardo, Anna e Giorgio. Ma anche tanti tanti amici che lo stimavano non solo professionalmente ma anche personalmente. Si è spento ricevendo i sacramenti, con il conforto delle fede.
La Messa si terrà domani mattina alle 9,00 alla chiesa di San Agostino, e la il rosario stasera alle 20,30.
(foto di Giorgio Salvatori)