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Addio a Giancarlo Zanuccoli, fu il primo segretario della FGCI di Rimini

E’ deceduto questa mattina a Villa Salus Giancarlo Zanuccoli, all’età di 92 anni, uno degli ultimi storici dirigenti comunisti che dal dopoguerra alla fine degli anni ’80 hanno contribuito a costruire la Rimini che oggi conosciamo.

Nato a Rimini il 3 dicembre 1927, Giancarlo giovanissimo iniziò a militare fra i giovani comunisti. Sposato a Elda Codeluppi, storica dirigente femminile, morta il 31 dicembre 2010. Un’unica figlia, Giuliana.

A Rimini la costituzione della FGCI avvenne in contemporanea con la nascita della nuova Federazione Comunista autonoma il 29 e 30 aprile 1949. Il Comitato di Zona del PCI del 19 aprile 1949 decise la nascita della FGCI anche a Rimini. A tal fine il Comitato di Zona elesse un comitato provvisorio di dieci giovani per la sua organizzazione: coordinatore Giancarlo Zanuccoli.

La nuova organizzazione giovanile comunista già alla fine del 1949 arrivò a contare 1.756 iscritti (di cui 1.303 giovani e 453 ragazze). Di questi 626 avevano la doppia tessera, cioè sia della FGCI che del PCI (lo si faceva per gli iscritti sino ai 25 anni). Pochissimi erano gli studenti delle scuole medie superiori: solo 62. Addirittura un solo studente universitario.

Il Congresso costitutivo della FGCI riminese si svolse il 4-5 marzo 1950. E Zanuccoli venne eletto primo segretario della FGCI riminese.

Furono anni che videro l’organizzazione giovanile impegnata sul fronte della pace e contro la guerra (soprattutto contro le armi nucleari), per la conquista dei diritti sui posti di lavoro (in particolare per il superamento dell’apprendistato), a fianco del Partito per la difesa delle amministrazioni comunali dagli attacchi delle prefetture (a Rimini, a Coriano), nella mobilitazione contro la “legge truffa” voluta da De Gasperi. La legge modificava la legge proporzionale pura vigente dal 1946 introducendo un premio di maggioranza. La legge venne promulgata il 31 marzo 1953 (n. 148/1953) suscitando nel Paese una fortissima reazione.

 

Il funerale si svolgerà lunedì 14 ottobre, alle ore 12, presso la Sala del Commiato, presso il cimitero cittadino.

14 febbraio 1953. Il volantino distribuito durante il 2° Congresso della FGCI Riminese con cui si richiedeva la liberazione di Giancarlo Zanuccoli

Nel gennaio 1953 a Rimini, presso la sala del Ridotto del Teatro, il PCI organizzò una assemblea per spiegare le motivazioni della contrarietà alla legge. Parlavano il Segretario della Federazione Mario Soldati e i parlamentari comunisti locali Giuseppe Ricci e Paolo Fortunati. Al termine dell’affollato incontro i giovani comunisti si incolonnarono per sfilare per il corso verso Piazza Tre Martiri. Corteo che era privo di autorizzazione negli anni in cui la polizia di Mario Scelba, Ministro dell’Interno, non esitava ad intervenire, anche duramente, verso ogni manifestazione dell’opposizione.

8 settembre 1956. Rimini, Stadio. Festa Circondariale de L’Unità. Da sinistra, Francesco Alici, Zeno Zaffagnini, Giancarlo Zanuccoli, Lelo Ghinelli

I poliziotti in servizio intervennero per bloccare il corteo, ne nacque un parapiglia in cui vennero dati spintoni in mezzo ad urli di protesta. I poliziotti fermarono subito Corrado Fantini e poi, più tardi, andarono a prendere Giancarlo Zanuccoli, segretario della FGCI riminese. Vennero accusati di aggressione ai poliziotti e trasferiti in prigione, alla Rocca malatestiana di Rimini. Corrado Fantini venne trattenuto per una quindicina di giorni, mentre Zanuccoli venne trasferito alle carceri di Forlì e qui processato e condannato a 3 anni e 3 mesi. L’avvocato di Zanuccoli, Veniero Accreman, chiese immediatamente un nuovo processo. Trasferito alle carceri di Bologna, qui si svolse il nuovo processo che derubricò l’accusa di violenza a semplice organizzazione di corteo non autorizzato e condannò Zanuccoli a sei mesi di carcere. Avendone già fatti sette dentro, il 12 agosto 1953 Zanuccoli fu rilasciato. Nel frattempo a dirigere la FGCI riminese era stato chiamato Zeno Zaffagnini.

2006. Borgo San Giuliano, casa del popolo. Incontro organizzato dalla Sinistra giovanile con i veterani del PCI. Da sinistra, Giordano Gentilini, Simona Mazzotti, Augusto Randi, Giancarlo Zanuccoli, Maria Teresa Tiboni

Zanuccoli venne eletto in Consiglio Comunale il 27 maggio 1951 (sino al 1956).
Al suo rilascio dalle carceri, fu impegnato nel movimento sindacale sino al 1975, diventando come responsabile di categorie e dell’organizzazione, uno dei massimi dirigenti riminesi della CGIL.
Nel 1966 fu eletto nel Consiglio Provinciale di Forlì.

 

2 dicembre 2017. Il Sindaco Andrea Gnassi invita al brindisi augurale per i 90 anni di Giancarlo Zanuccoli

Nel 1975, nel 1980 e nel 1985 il PCI lo rielesse in Consiglio Comunale a Rimini. Dal 1975 al 1979 fu assessore ai servizi sociali. Nel 1979, fino al 1983, ricoprì l’incarico di Presidente del Comitato di gestione dell’USL 40 Rimini Nord. Dal 1983 al maggio 1986 tornò in Giunta a Rimini ricoprendo l’incarico di assessore all’edilizia convenzionata.
Da sempre negli organismi dirigenti del Partito riminese, nel 1986 fu chiamato in Federazione a ricoprire l’incarico di amministratore del PCI riminese sino al 1988.

2 dicembre 2017. Foto di gruppo con Giancarlo Zanuccoli in occasione dei suoi 90 anni

Sino ai primi anni duemila continuò ad occuparsi di sanità e servizi sociali. Per anni fu anche Presidente della cooperativa “Luci sul mare”.

Il 2 dicembre 2017 diverse decine di compagni e amici lo festeggiarono per i suoi 90 anni. Il brindisi augurale glielo fece il Sindaco Andrea Gnassi.
Da tempo ammalato, si è spento questa mattina assistito dalla figlia Giuliana, dal genero Giuseppe, dalla nipote Laura.
A loro giungano le più sentite condoglianze di Chiamamicitta.it.

Paolo Zaghini

(nell’immagine in apertura: 2 dicembre 2017. Giancarlo Zanuccoli compie 90 anni)

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