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Addio a Elio Tosi, si è spento il signore dell’Embassy

Addio a Elio Tosi. Il signore dell’Embassy, si è spento a 90 anni oggi all’Ospedale di Santarcangelo. Qualche settimana fa era stato colpito da un ictus.

Elio Tosi era nato a Riccione il 28 agosto 1930. Si sposa con Maria Montebelli il 27 dicembre 1953; dal matrimonio nascono tre figli: Francesco, Anna e Marco. Presta servizio militare a Sabaudia dove gli viene assegnato l’incarico di responsabile del circolo e mensa ufficiali. Nel 1952 inizia la collaborazione con i fratelli Semprini e Mulazzani presso l’Embassy di Rimini dove ricopre il ruolo di barman e di direttore del locale.

Dal 1956 al 1968 insegna presso la Scuola Alberghiera di Rimini. Nel 1962 si trasferisce al “Paradiso”, gestito dai fratelli Semprini e Mulazzani, dove ricopre lo stesso ruolo coperto all’Embassy. Nel 1968 prende in gestione il bar ristorante Embassy che mantiene fino al 2008. In questo periodo tutta la famiglia di Tosi (moglie, figli, fratello, nipoti, nuora) lavora nel Ristorante contribuendo, negli anni, alla sua crescita.

Nel 1982 partecipa a Varese ad un gemellaggio di una settimana con otto ristoranti riminesi che propongono cucina locale mentre, l’anno successivo, organizza la cena dell’Istituto di Cultura italiana a Parigi in occasione del festival del cinema Rimini-Parigi, con la collaborazione del cuoco Gino Angelini che saltuariamente prestava servizio all’Embassy.

Nel 1989 partecipa al gemellaggio tra le città di Rimini e Seraing doveù gestisce la cucina di otto ristoranti. Inoltre, in occasione, di una edizione delle Giornate del Pio Manzù contribuisce a organizzare, presso la Villa Des Verges, la ristorazione per ben dodici Capi di Stato.

In tanti anni di attività nei locali più conosciuti di Rimini stringe amicizia con: Federico e Maddalena Fellini, Giulietta Masina, Sergio Zavoli, Mina, Fred Buscaglione, Walter Chiari, Ornella Vanoni, Gigliola Cinquetti, Gianni Morandi, Johnny Dorelli Sandra Mondaini nel campo dello spettacolo, Andreotti, Craxi, Occhetto, Bersani e Pannella nel campo della politica, Mazzola, Rivera e Buffon per citare solo alcuni calciatori.

“Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’importante e prezioso contributo di mia moglie e dei miei figli”. diceva.

Nel 2018 il Comune di Rimini lo aveva insignito del Sigismondo d’Oro. In quell’occasione così Manuela Fabbri lo aveva intervistato per Chiamamicitta.it.

 

Il ricordo di Renzo Semprini: “Se ne è andato un grande amico della famiglia. Nel 1953 i Semprini, con Guido Mulazzani, presero la gestione dell’Embassy da Savioli e Mancini. Elio Tosi cominciò la sua carriera da barista fino a diventare capo servizio, barman e poi ristoratore, assieme alla moglie Rita Montebelli.

Successivamente, prendendo la gestione del ristorante, entrarono anche i figli. Visse tutto il successo dell’Embassy, trampolino di lancio di Fred Buscaglione e di tanti altri artisti. Nel 1965, mio padre ci mandò a gestire il Paradiso. Successivamente prese in affitto, con la moglie, il ristorante Embassy. Il successo del ristorante e di Elio in particolare è noto a tutti“.

Elio con Henry Salvador, Almerigo e Claudio Semprini, Guido Mulazzani. A dx, semicoperto, Rino Matteini, chef dell’Embassy 

 

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