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Novafeltria, accusato di maltrattamenti contro la moglie preso dopo evasione dai domiciliari

I Carabinieri della Compagnia di Novafeltria hanno arrestato un 31enne, pregiudicato, residente a Verucchio, per “evasione”.

Il 31enne era stato arrestato nei primi giorni del decorso mese di giugno quando, inottemperante al divieto di avvicinamento, prima si era recato presso l’abitazione della ex compagna ed al culmine di una lite l’aveva colpita, cagionandole lesioni ritenute guaribili in gg. 7 dai sanitari dell’ospedale civile Novafeltria, quindi l’aveva raggiunta presso il pronto soccorso e, interrompendo le mansioni dei sanitari presenti, l’aveva nuovamente colpita strappandole di dosso la borsa scappando immediatamente dopo. In quell’occasione era stato catturato dai Carabinieri di Novafeltria ed arrestato per aver commesso, ai danni della sua ex compagnia, i reati di “maltrattamenti contro familiari o conviventi, lesioni personali e rapina”.

Dopo aver scontato un periodo in carcere era stato sottoposto agli arresti domiciliari in una comunità terapeutica della Romagna. L’11 luglio scorso, però, era scappato facendo perdere le sue tracce. Da quel momento sono iniziate le ricerche del soggetto ed i Carabinieri della Compagnia di Novafeltria hanno scandagliato tutti i luoghi solitamente da lui frequentati. Ieri mattina, durante un servizio di pattugliamento del territorio, i Carabinieri della Stazione di Villa Verucchio, lo hanno sorpreso nell’abitato di Villa Verucchio, mentre passeggiava tranquillamente, fermato, non ha opposto resistenza ed i Carabinieri della Stazione di Villa Verucchio, al termine dei dovuti accertamenti hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria di Rimini l’aggravamento della misura cautelare.

Vista la gravità del reato commesso a giugno e la successiva evasione dalla comunità nella quale doveva scontare i domiciliari, il Pubblico Ministero di turno ha avallato la richiesta dei militari della Stazione Carabinieri di via Banfi ed all’uomo è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere. Al termine delle formalità di rito per l’uomo si sono aperte le porte dei ”Casetti” dove rimarrà in attesa del processo.

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