GRAN SIPARIO CON IL PROCESSO ALLA STORIA A FEDERICO DA MONTEFETRO
L’ultima giornata del calendario della “Festa della Storia” a Verucchio, domenica 16 ottobre, si aprirà alle 10 al Museo con un Open Day per insegnanti: una mattinata dedicata alle proposte educative del contenitore culturale e della Rocca Malatestiana, con consegna di materiali ad hoc, visita ai due siti e prova di alcune delle attività didattiche 2022/2023 per tutti i docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado.
Per il gran sipario ci si trasferirà infine proprio in Rocca, dove alle 15.30 è in calendario “I racconti del Mastin Vecchio”, una visita guidata esperienziale in compagnia di Malatesta da Verucchio alla scoperta del castello, della sua storia e di quella dei suoi proprietari. Il capostipite dei Malatesta in persona, abile politico e scaltro diplomatico, svelerà i segreti della sua stirpe, dalla vicenda legata a Paolo e Francesca alla falsa missiva che segnerà la fine del dominio malatestiano su Verucchio.
E sarà proprio la falsa missiva lo spunto del Processo alla Storia che chiuderà l’ottava edizione: con il titolo “L’inganno di Verucchio” a partire dalle 17 sarà infatti alla sbarra Federico da Montefeltro, che riuscì a espugnare la fortezza nel 1462 proprio con una lettera fasulla firmata Sigismondo Malatesta con cui annunciava l’arrivo di rinforzi. Il processo, che si celebra nel 600esimo anniversario della nascita del Duca vedrà nei panni del pubblico ministero l’avvocato Lorenzo Valenti (ha curato l’organizzazione dell’evento in collaborazione con il Comune), mentre la difesa sarà affidata al professor Tommaso di Carpegna Falconieri e la Corte d’Assise sarà costituita dalla sindaca nonché avvocatessa Stefania Sabba con il ruolo di presidente, dall’avvocato Gianguido Maggioli quale giudice a latere e dalla cancelliera Teresa Giotti, ex cancelliera del Tribunale di Rimini in pensione. Sul banco dei testimoni sfileranno un soldato montefeltrano interpretato dall’attore di casa Marco Pier Giulio Magnani, il castellano di Verucchio riproposto da Alberto Guiducci e lo stesso duca Federico da Montefeltro “portato in scena” da Olivier Fabrice Gasperoni. Al di là della decisione e delle motivazioni dei giurati, sarà il pubblico a emettere la vera sentenza pronunciandosi sulla colpevolezza o l’assoluzione a fine processo e per maggioranza.