Visite guidate a un nuovo scavo che sta riportando alla luce la Via Ariminensis, incontri, letture, mostre, conferenze archeologiche, caccia al tesoro a sfondo malatestiano, il primo Trekking dell’Arte, la consegna del “Trono 2022” alle famiglie che ospitano i profughi ucraini, le ‘Storie per tè’ e il gran sipario con il Processo alla Storia che vedrà alla sbarra Federico da Montefeltro nel 600esimo anniversario della sua nascita: con la Festa della Storia, da sabato 8 a domenica 16 ottobre Verucchio sale per nove giorni sulla macchina del tempo
Dalle visite guidate allo scavo archeologico in corso fra Villa Verucchio e Corpolò in programma sabato 8 a “L’inganno di Verucchio”, il Processo alla Storia che domenica 16 alle 17 vedrà alla sbarra Federico da Montefeltro nella cornice della Rocca Malatestiana: con l’ottava edizione di Più vivo la storia, più amo Verucchio la macchina del tempo torna ad accendere i motori nel cuore della Valmarecchia e lo fa per due fine settimana. Nove giorni in cui attraverserà varie epoche fra suggestioni, mostre, conferenze archeologiche, visite guidate, letture animate, incontri all’ora del tè e la novità del trekking dell’arte. Partendo dai villanoviani e dal Museo Civico Archeologico che rimane il punto di riferimento della manifestazione e ospiterà anche quest’anno la consegna de “Il Trono di Verucchio” in una quarta edizione in cui si è scelto di premiare le 12 famiglie che hanno dato ospitalità e accoglienza a 40 profughi ucraini in fuga dalla guerra e tenuto a battesimo due nuove nascite sul nostro territorio.
SI PARTE CON IL BOTTO SULL’ANTICA VIA ARIMINENSIS
Ad alzare il sipario sarà uno straordinario fuori programma, la detta apertura in via eccezionale dello scavo archeologico nel parcheggio della Scm lato Rimini. La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ravenna, in collaborazione con SCM Group S.p.A., con la ditta adArte Srl e con il supporto dei Musei Comunali di Rimini e del Museo Civico Archeologico di Verucchio, organizza infatti per sabato 8 ottobre tre visite guidate nell’area fra Villa Verucchio e Corpolò.
L’indagine archeologica è collegata con un intervento di nuova edificazione da realizzare da parte di SCM Group S.p.A., che, tramite alcune indagini a carattere preventivo, ha portato al rinvenimento di un interessante sito archeologico con evidenze di epoca romana. In particolare, gli scavi hanno messo in luce per la prima volta l’antico tracciato stradale della via che univa la colonia di Rimini alla città di Arezzo (via Ariminensis) e un gruppo di sepolture di epoca romana imperiale. Le visite guidate, condotte dalla Soprintendenza e dalla ditta adArte Srl, prevederanno la presentazione dello scavo da parte degli archeologi che lavorano sul campo e l’esposizione dei reperti dei corredi tombali recuperati e si svolgeranno alle 9.30, 10.30 e 11.30. Per ragioni di sicurezza l’accesso all’area dovrà essere effettuato con scarpe adeguate.
IL PRIMO FINE SETTIMANA CON IL QUARTO “TRONO”
Il programma di sabato 8 ottobre proseguirà con due appuntamenti pomeridiani: alle 15.30 il Museo Civico Archeologico sarà teatro di “Storie di gusto”, una passeggiata archeologica a cura della direttrice Cristina Giovagnetti, con visita al Museo e piccola degustazione di prodotti locali. Alle 17 alla Biblioteca Rilego e Rileggo si terranno invece letture e laboratori per bambini sulla storia di Verucchio.
Con Il Tesoro del Guerriero, domenica 9 ottobre alle 15 il Museo diventerà invece terreno di “Caccia… al tesoro per famiglie” con enigmi e prove da risolvere alla ricerca di indizi per trovare il tesoro del guerriero villanoviano. Un’iniziativa seguita dalla merenda per tutti i partecipanti.
Alle 17 la Chiesa di Sant’Agostino vedrà invece la consegna del “Trono di Verucchio 2022”, premio istituito nel 2019 dall’amministrazione comunale per insignire ogni anno un verucchiese, un ente o un’associazione che si sono particolarmente distinti dando lustro al paese con le loro opere: in questo 2022 segnato dall’invasione russa dell’Ucraina sarà attribuito come detto alle 12 famiglie che da mesi ospitano 40 profughi dell’Est Europa in fuga dalla guerra e hanno visto nascere due bimbi.
CINQUE ‘STORIE PER TÈ’, FORMAZIONE E ZOOM SULLA PIEVE
Dal 2019 la ‘Festa della Storia’ si è colorata anche del nuovo format per giovani e bambini Storie per tè, rassegna di incontri e letture accompagnati da tè e biscotti nei giorni infrasettimanali. Sono cinque gli appuntamenti di quest’anno curati dai volontari del Gruppo civivo “Amici della Biblioteca” e si terranno da lunedì 10 a venerdì 14 alle 17 alla Don Milani di Villa Verucchio che festeggia nel 2022 il suo 50° compleanno.
Mercoledì 12 ottobre alle 17.30 sarà poi la volta di “Living History”, un webinar formativo per insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado con il patrocinio della Regione Emilia Romagna che passerà dal gioco didattico alla teatralità in gioco. Venerdì 14 ottobre alle 21 la sala consigliare del municipio ospiterà invece la presentazione de La pieve di San Martino di Verucchio. Storia della più antica chiesa del territorio: un appuntamento organizzato dall’Archivio Storico del Comune di Verucchio diretto da Lisetta Bernardi che vedrà la presenza dell’assessora alla Cultura e Turismo Linda Piva, della direttrice del Museo Cristina Giovagnetti e dell’architetta Maria Giovanna Giuccioli.
SECONDO FINE SETTIMANA CON LA NOVITÀ DEL TREKKING DELL’ARTE
Il secondo week end, si aprirà sabato 15 ottobre alle 11 alla Biblioteca Don Milani con la presentazione del nuovo Gruppo di Lettura (Adulti) “Gioia Di Leggere”. Alle 15 la Chiesa di Sant’Agostino vedrà poi una conferenza pubblica sul tema “Verucchio tra età romana e medioevo: tesori da riscoprire”: interverranno l’archeologa Cristina Giovagnetti con ‘Il popolamento tra età romana e tardoantico: spunti e curiosità’ , l’archeologo nonché socio di adArte Marcello Cartoceti con ‘Indagini archeologiche tra pievi e cappelle’ e la storica e ricercatrice Cristina Ravara con ‘Parole di pietra. Le iscrizioni romane di Verucchio’. Alle 16.30 ecco poi “Art Walk- Dal Borgo alla Rocca Malatestiana”, una delle novità 2022: si tratta di un “trekking dell’arte” con partenza da Piazza Malatesta ed escursione nel centro storico dedicata alla scoperta dei suoi tanti scorci e delle sue suggestive prospettive. A chiudere il secondo sabato, alle 17.30, sarà poi l’inaugurazione in Rocca della mostra “Senz’acqua” realizzata dagli Archivi Sostenibili del San Marino – Montefeltro Green festival. Un vernissage alla presenza dell’autore Giorgio Busignani, quindi la mostra sarà visitabile fino a gennaio 2023 in orario di apertura del castello.
GRAN SIPARIO CON IL PROCESSO ALLA STORIA: A FEDERICO DA MONTEFETRO
L’ultima giornata del calendario, domenica 16 ottobre, si aprirà alle 10 ancora al Museo con un Open Day per insegnanti: una mattinata dedicata alle proposte educative del contenitore culturale e della Rocca Malatestiana, con consegna di materiali ad hoc, visita ai due siti e prova di alcune delle attività didattiche 2022/2023 per tutti i docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado.
Per il gran sipario ci si trasferirà infine proprio in Rocca, dove alle 15.30 è in calendario “I racconti del Mastin Vecchio”, una visita guidata esperienziale in compagnia di Malatesta da Verucchio alla scoperta del castello, della sua storia e di quella dei suoi proprietari. Il capostipite dei Malatesta in persona, abile politico e scaltro diplomatico, svelerà i segreti della sua stirpe, dalla vicenda legata a Paolo e Francesca alla falsa missiva che segnerà la fine del dominio malatestiano su Verucchio.
E sarà proprio la falsa missiva lo spunto del Processo alla Storia che chiuderà l’ottava edizione: con il titolo “L’inganno di Verucchio” a partire dalle 17 sarà infatti alla sbarra Federico da Montefeltro, che riuscì a espugnare la fortezza nel 1462 proprio con una lettera fasulla firmata Sigismondo Malatesta con cui annunciava l’arrivo di rinforzi. Il processo, che si celebra nel 600esimo anniversario della nascita del Ducam vedrà nei panni del pubblico ministero l’avvocato Lorenzo Valenti (ha curato l’organizzazione dell’evento in collaborazione con il Comune), mentre la difesa sarà affidata al professor Tommaso di Carpegna Falconieri e la Corte d’Assise sarà costituita dalla sindaca nonché avvocatessa Stefania Sabba con il ruolo di presidente, dall’avvocato Gianguido Maggioli quale giudice a latere e dalla cancelliera Teresa Giotti, ex cancelliera del Tribunale di Rimini in pensione. Sul banco dei testimoni sfileranno un soldato montefeltrano interpretato dall’attore di casa Marco Pier Giulio Magnani, il castellano di Verucchio riproposto da Alberto Guiducci e lo stesso duca Federico da Montefeltro “portato in scena” da Olivier Fabrice Gasperoni. Al di là della decisione e delle motivazioni dei giurati, sarà il pubblico a emettere la vera sentenza pronunciandosi sulla colpevolezza o l’assoluzione a fine processo e per maggioranza.