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A Rimini una via e una piazza per Don Oreste: si può fare ma…

Nei giorni scorsi sul nostro giornale vi è stato un confronto tra una nostra lettrice e un nostro editorialista, Nando Piccari, circa l’opportunità di intitolare la piazza della stazione di Rimini a Don Oreste Benzi, tenendo conto che esiste già una via con lo stesso nome davanti al Palacongressi. Nella discussione nessuno ha messo in dubbio il valore del personaggio ed il giusto riconoscimento che la città vuole dedicargli. Le opinioni divergono sulla possibilità, in base alle norme vigenti, di intitolare nella stessa città più di un luogo aperto al pubblico allo stesso personaggio.

La nostra lettrice affermava di no, sostenendo inoltre che non era ancora stata attivata la procedura di intitolazione da parte del Comune di Rimini e pertanto non vi era stato nessun pronunciamento vincolante della Prefettura.

Nando Piccari sosteneva, viceversa, che nulla vietava la doppia intitolazione, trattandosi di due luoghi fisici differenti – una Via e una Piazza – e che la procedura era praticamente conclusa.

La redazione di Chiamamicitta.it ha ritenuto meritevole un approfondimento.

  • L’iter amministrativo – che prevede il parere della commissione toponomastica, la delibera della giunta comunale e l’invio della documentazione alla Prefettura – non è ancora partito formalmente. La commissione toponomastica non è stata ancora convocata. Lo stesso sindaco nell’inaugurare il piazzale della stazione ha detto di “volerla intitolare” a Don Oreste Benzi. Cosa diversa da averla già intitolata.
  • Vero, come sostiene Nando Piccari che esistono già omonimie (Via Roma a Rimini – Viale Roma a Viserba), ma sono antecedenti al DPR 223 del 1989, che come obiettivo ha proprio quello di evitare tali situazioni.
  • Recentemente un cittadino di Rimini ha sollevato il problema che in alcune situazioni la posta dell’Ausl non arriva a destinazione per due ragioni:  la denominazione somigliante tra diverse strade e che il computer dell’Ausl abbrevia gli indirizzi. In questi casi l’omonimia aiuta alla confusione. Cosa diversa se l’intitolazione doppia riguardasse aree di interesse senza rilevanza toponomastica (es, Giardino, Rotonda).
  • Lo stesso regolamento sulla toponomastica del Comune di Rimini sconsiglia i casi di omonimia, verificando sempre attentamente l’opportunità, da valutare caso per caso. Alla fine comunque spetta al Prefetto l’ultima parola.

In conclusione non esiste una legge che vieta in modo categorico l’intitolazione allo stesso personaggio di una Via e di un Piazzale. Ragioni di buon senso, vedi l’uso degli strumenti informatici geo referenziati dei mezzi di soccorso (118, Vigili del Fuoco eccetera) e delle forze dell’ordine, consigliano un approfondimento adeguato per evitare che il riconoscimento a un personaggio riminese meritevole si trasformi in pratica in un fattore di equivoci e confusione.

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