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A Rimini le farmacie comunali diventano 9, mappa ridisegnata

Rimini avrà una nuova farmacia comunale. E’ il risultato della revisione biennale della “pianta organica delle farmacie” approvato all’unanimità dalla Giunta comunale con una delibera del 10 maggio.

Fino a oggi, Rimini aveva 42 farmacie “aperte e funzionanti” più altre 3 previste dalla pianta organica. Due apriranno entro giugno, mentre la terza, a San Lorenzo in Correggiano in zona Ghetto Tombanuova, è tutt’ora in attesa di essere assegnata.

Ora potranno diventare 46, poichè la mappa delle zone è stata ridisegnata inviduandone una in più “nella zona a monte della Nuova Circonvallazione”. Il perimetro della nuova “area 46” viene così individuato: “Punto di incrocio tra Via Flaminia Conca e Via Nuova Circonvallazione; Via Nuova Circonvallazione fino al punto d’incontro tra Via Flaminia e Via Palmiri; Via Palmiri, fino al punto d’incontro con Via Macanno; Via Macanno fino al punto d’incontro con Via Acquabona; detta Via fino all’incrocio con Via Coriano; Via Coriano fino al punto d’incontro con Via Monte L’abbate; da detto punto linea retta immaginaria fino all’incrocio con Via Carlotta Clerici; da tale incrocio linea retta immaginaria fino al punto d’incontro con Via Coriano e Via Tanaro; Via Coriano fino al punto d’incontro tra via Flaminia Conca e Via Nuova Circonvallazione”. Sarà pertanto ritoccato il perimetro dell’area servita dalla Farmacia Comunale n. 5 di Via Flaminia, 48/A.  E nascerà la Farmacia Comunale N. 9 il cui titolare sarà il Comune stesso.

Le zone delle farmacie nel Comune di Rimini

Come si è arrivati a una farmacia in più? La delibera motiva così: “Secondo i dati ISTAT al 1° gennaio 2021 è di 150.240 abitanti che diviso 3.300, parametro stabilito dall’art. 11 del Decreto Legge n. 1 del 2012 coordinato con la Legge di conversione n. 27 del 24/03/2012 (cd. Decreto Monti), dà un totale di 45,52 farmacie” Ma “precisato che il numero della popolazione residente eccedente risulta superiore al 50% del parametro stabilito dalla Legge”, ciò consente al Comune “di istituire un’ulteriore sede farmaceutica, la n. 46, sulla quale il Comune stesso, potrà esercitare, in applicazione del criterio dell’alternanza, il diritto di prelazione ai sensi dell’art. 9 della Legge n. 475/68”.

L’idea non era piaciuta all’Ordine dei Farmacisti della provincia di Rimini, che ha fatto mettere a verbale il suo parere negativo: “L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Rimini, esaminata la proposta, comunica di non ritenere che vi siano zone in cui il servizio farmaceutico sia carente o difficilmente accessibile e che nell’immediato ci sia necessità di istituire un’ulteriore sede farmaceutica ritenendo preferibile attendere il consolidamento delle farmacie di recente apertura”. Ma il Comune di Rimini ha ritenuto di “non condividere” questi argomenti “in quanto, anche se non sono presenti zone territoriali in cui il servizio sia carente in quanto negli ultimi due anni sono state aperte ben quattro farmacie, tuttavia in questi anni la farmacia ha dimostrato di costituire un servizio fondamentale insostituibile per i cittadini, sia per tutti i servizi aggiuntivi alla vendita dei farmaci che offre quale la prenotazione di esami e visite mediche, sia per il supporto stesso fornito all’Azienda USL nella recente situazione pandemica, non ancora conclusa”.

 

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