Jamil Sadegholvaad e Chiara Bellini hanno festaggato in serrata la vittoria in piazza Cavour.
A introdurli, il segretario proviciale del Pd Filippo Sacchetti, il sindaco uscente Andrea Gnassi, il segretario regionale del Pd Paolo Calvano. Poi tocca al sindaco.
Sugli scalini duecenteschi che d’ora in poi ogni giorno salirà da sindaco, Jamil ha ringraziato Rimini ma soprattutto ha annunciato il suo obiettivo: “Fra cinque anni consegnare una città ancora migliore”. Finire il PSBO, il Parco del Mare, certo, ma “daremo una grande attenzione a tutta quella parte della città che vive a monte delle statale 16”.
“Tombanuova, San Salvatore, Corpolò, Santa Giustina, San Vito: metà dei riminesi vivono lì – ha scandito Sadegholvaad– noi daremo grande attenzione a quei territori, porteremo servizi, quello socio-sanitari di base con le Case della Salute e le le delegazioni anagrafiche decentrate.”
Ha poi presentato Chiara Bellini: “La mia compagna di viaggio, scelta con trasparenza, perchè a noi piace farel cos’ le cose, in modo chiaro e netto davanti ai nostri concittadini”.
“Due mesi faticosi e bellissimi – dice – e quello che ho nato è stata l’onestà e la spontanetità di mettersi all’ascolto dei cittadini. Qualcuno ci detto: non perdete questa caratteristica. Ecco, l’unca promessa che mi sento di fare è questa: non perderemo questa caratteristica. E’ quella che ha fatto vincere Jamil al primo turno e io ne sono sempre stata convinto. Ho scommesso quattro cene e lo ho vinte”.
Le voci di Jamil Sadegholvaad e Chiara Bellini: