Spett.le Redazione,
Mi chiamo Ivan Marchitiello e vivo a Rimini con la mia famiglia. Qualche giorno fa ho spedito una mail all’assessore Kristian Gianfreda per segnalare una situazione spiacevole. Inoltro anche alla Vistra redazione la mia lettera.
Giovedì 19 maggio, ho partecipato all’assemblea pubblica, tenutasi in Piazza Malatesta, organizzata dall’associazione “non una di meno” (all’assemblea era presente, ed è intervenuta anche la Dott.ssa Lia Celi).
Ho notato una ragazza in carrozzina che si aggirava lungo il perimetro del cosiddetto “circo della vita” intenta a trovare uno spazio per potersi accomodare all’interno del circo, in modo tale da assistere, con maggiore visibilità e partecipazione, al dibattito.
La ragazza, non trovando varchi aperti, ha poi abbandonato l’idea di sedersi all’interno del cerchio e per questo non è riuscita a partecipare come avrebbe voluto. Questo episodio mi ha molto rattristato e quindi ho deciso di scriverle.
La struttura chiamata “circo della vita” non ha ingressi per diversamente abili (e per famiglie con carrozzine) e non è accettabile una cosa del genere. Anche a livello semantico: provate a immaginare come sia possibile chiamare una struttura “cerchio della vita” senza che le persone possano partecipare alla bellezza e alla funzione partecipativa del cerchio stesso.
Mi auguro che, attraverso il mezzo stampa, questa segnalazione possa arrivare ai funzionari del nostro Comune affinché risolvano questa incivile situazione.
Cordiali saluti,
Ivan Marchitiello