“Una situazione complessa ma tutto sommato sotto controllo”: così il Prefetto di Rimini Rosa Maria Padovano, nell’evidenziare come le situazioni più critiche della provincia di siano verificate a Riccione e a San Giovanni in Marignano, dove diverse famiglie hanno dovuto evacuare le proprie abitazioni.
A Rimini alle ore 18,30 erano stati 23 gli interventi a cura della protezione civile comunale e 35 le segnalazioni al coordinamento provinciale. Rimane alta l’attenzione e costante il presidio del territorio. La SS 16 è stata chiusa all’altezza del ponte sul Marecchia e il traffico deviato sull’autostrada A 14. a causa dell’altissimo livello raggunto dalle acque.
Livello raramente raggiunto anche dal Deviatore Ausa, le sui acque confluendo nel Deviatore Marecchia sono esondato nel vecchio letto del fiume, ora parco.
Ciò nonostante a Riccione qualcuno non ha perso il buon umore ed ha apprfittato per fare una crociera in materassino.
Alla diga del Conca si sono incastrati tra le paratoie alcuni tronchi di grande dimensione che non riusciamo a rimuovere. Abbiamo coinvolto, tramite il tavolo della Protezione Civile, i VV. FF. che cercheranno di rimuovere i tronchi. “Al momento scarichiamo un quantitativo di acqua pari a quello che entra, se non risolviamo rapidamente, il rischio è che passata la fase di piena si svuoti l’invaso“, fa sapere il presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè.
Il Ventena in piena ha causato parecchi danni alle imbarcazioni del porto canale di Cattolica-Gabicce; alcune hanno rotto gli ormeggi e sono strate trascinate dalla corrente. Numerose rotture di ormeggi anche a Rimini e Bellaria.
Continua, senza sosta il presidio della Protezione Civile comunale e dei tanti volontari delle associazioni aderenti, una presenza estesa sul territorio a cui si aggiunge anche quella degli agenti della Polizia Locale che, con diverse pattuglie, stanno continuando il monitoraggio delle situazioni più critiche, intervenendo ove necessario. Monitoraggio che si protrarrà anche per tutte le ore della notte e che seguirà tutto l’evolversi delle condizioni meteo sino al termine dello stato di allerta.
Con l’esondazione in più punti dell’Ausa è finita sott’acqua parte della zona artigianale di Cerasolo. Grossi danni anche qui.
Sono stati diversi gli interventi eseguiti questo pomeriggio per risolvere le problematiche emerse a causa delle zone alluvionate. Situazioni pericolose per le quali è stato deciso di chiudere alcune strade del territorio comunale o porzioni di esse, che ancora adesso risultano non percorribili.
Sono stati 23 in tutto gli interventi seguiti dalla Protezione Civile comunale e 35 le segnalazioni al coordinamento provinciale, che hanno portato alla chiusura di diverse strade comunali o parti di esse come: Via Sacramora, via Tonale, via Flaminia Conca, via Montescudo lato monte, via Bruschi, via Mirandola e via Caselecchio, Macanno, via Consorziale, via Zingarina, Pradella e Quartirolo, Coriano, Acquabona, Palmiri, Varisco.
Bandellate dai volontari della Protezione civile e dalla Polizia Locale le strade Romagnoli, Delle Piante, Stoccolma e tutte le traverse di via Mosca e Mandironi. Chiuse anche le piste ciclabili sugli argini del Marecchia. Inibito l’accesso con bandelle a Miramare in tutte le traverse di via Mosca, dove si sono verificati diversi allagamenti.
I Vigili del Fuoco salvano una persona a Riccione:
Altra criticità, i sottopassi che nella prima emergenza erano state chiusi in modo diffuso e che poi sono stati parzialmente riaperti (riaperti nel tardo pomeriggio il sottopasso di via XXIII Settembre, sottopasso Chiabrera e Bruschi) per consentire i collegamenti per le emergenze. Chiuso in queste ore anche il sottopasso del parco Maria Callas, risultato non percorribile da pedoni e biciclette.
Fra le zone maggiormente monitorate via Rossa, la zona del Porto, del parco Marecchia, San Giuliano, Gaiofana. Contatti continui con residenti via Coriano, ponte Marano per possibile evacuazione notturna
Le tracimazioni che si sono verificate oggi sono state registrate su tutto il territorio a macchia di leopardo. Diffusi gli allagamenti sulla rete viaria soprattutto nel forese, dove si è verificata una difficoltà di deflusso della rete secondaria per la piena del Marecchia che ha messo in difficoltà alcune abitazioni.
Da segnalare anche un altro intervento della Protezione Civile la canile si San Salvatore anch’esso allagato. Alcuni cani sono stati trasferiti a San Patrignano e altri sono stati messi in sicurezza con l’attivazione di pompe idrauliche, che hanno attenuato le criticità oltre al progressivo abbassamento del livello dell’esondazione.